Domani sit-in dei lavoratori precari Asu impiegati nei siti culturali e nei musei della Regione siciliana, davanti a Palazzo d’Orleans, sede della Presidenza, con l’obiettivo di essere ricevuti e ascoltati dal governatore Renato Schifani. La protesta, che arriva dopo mesi di tentativi di dialogo con le istituzioni regionali, è annunciat come la prima di una serie di proteste, spiegano Fp Cgil, Ugl, Confintesa e Cobas Codir.
“Le organizzazioni sindacali hanno ripetutamente sollecitato l’applicazione dell’art. 10, comma 2, della L.R. n° 1/2024, che garantisce la contrattualizzazione del personale Asu direttamente utilizzato dal Dipartimento regionale dei Beni culturali – accusano – e nonostante gli incontri iniziali con l’assessore, la situazione è rimasta in stallo. Questi lavoratori svolgono un ruolo cruciale nella gestione e nella valorizzazione del patrimonio culturale siciliano, ma si trovano ancora, dopo 26 anni, in una situazione di instabilità professionale”.
E avvertono: “Se l’esito dell’incontro non sarà soddisfacente, procederanno con azioni più incisive, tra cui uno sciopero e il blocco permanente di tutte le attività nei siti culturali. Schifani si trova ora a dover dimostrare coerenza tra le dichiarazioni di fine del precariato e le azioni concrete”.
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