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I sindaci di “Recovery Sud” scrivono al presidente Mattarella: “ridurre le distanze tra i territori”

Misure che possano ridurre le distanze su indicatori come la mortalità infantile o la diversa aspettativa di vita

I sindaci di “Recovery Sud” hanno scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella perché colpiti – e allo stesso tempo rincuorati – dal discorso di fine anno in cui il Capo dello Stato ha parlato di Costituzione e ingiustizie determinate dalle differenze tra i diversi territori del nostro Paese.

“Abbiamo chiesto al presidente Mattarella – spiega il sindaco di Buccheri, Alessandro Caiazzo – di suggerire alle forze politiche del nostro Paese di prevedere, come primo punto della loro agenda politica, misure che possano ridurre le distanze su indicatori come la mortalità infantile, la diversa aspettativa di vita (minore di 3,7 per un bambino di Caltanissetta rispetto a un coetaneo di Firenze), il ricorso a cure mediche fuori regione, il tasso di disoccupazione, l’emigrazione intellettuale, la dotazione infrastrutturale, l’occupazione femminile, la qualità del sistema scolastico e universitario, anziché insistere su un progetto di autonomia differenziata che potrà soltanto acuirle. Abbiamo altresì chiesto al presidente di ricevere la nostra rete di sindaci “Recovery Sud”, che per la prima volta nella storia d’Italia sta riunendo amministratori del Mezzogiorno decisi a promuovere un’azione congiunta per il superamento degli storici divari, affermando il valore della coesione nazionale e proponendo soluzioni a partire da un confronto fondato su un’analisi più puntuale dei bisogni dei nostri territori”.


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