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Il cappellano del carcere era il messaggero tra boss e carceriere del piccolo Di Matteo

Il frate non è indagato, ma il contatto con Giuseppe Costa emerge dal blitz che ha condotto all'arresto del boss già condannato a vent'anni per per aver messo a disposizione la sua casa

Il carceriere del piccolo Giuseppe Di Matteo, tornato in manette ieri mattina, aveva ricevuto un messaggio da un boss ergastolano detenuto, attraverso il cappellano del carcere di Parma. Il frate non è indagato, ma il contatto con Giuseppe Costa emerge dal blitz che ha condotto all'arresto del boss già condannato a vent'anni per per aver messo a disposizione la sua

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