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Il giorno della verità per il campo progressista. Oggi il vertice Pd, ma Fava “chiarezza entro oggi o trarremo conseguenze”

Il Movimento 5 stelle poi deve decidere cosa fare da grande, se confermare o stoppare l'alleanza

È il giorno della verità per il campo progressista in Sicilia, che esista ancora o meno. Al terzo rinvio, oggi pomeriggio alle 14 si riunisce la Direzione regionale del Pd per affrontare il nodo dell’alleanza in vista del voto regionale e quello dei cosiddetti ‘impresentabili’, tre esponenti dem con a carico un procedimento penale in corso per reati minori, sui quali la candidata governatrice Caterina Chinnici ha posto il veto. Il Movimento 5 stelle poi deve decidere cosa fare da grande, se confermare o stoppare l’alleanza. La posta in palio, a poche settimane dal voto, è alta. Veleni e dubbi hanno bloccato anche la presentazione delle liste, compresa quella della presidente.

E interviene un ‘azionista’ del campo progressista, Claudio Fava: “Da dieci giorni attendiamo che il Movimento 5 stelle sciolga le sue riserve. Da dieci giorni aspettiamo che la candidata presidente offra parole chiare su come intende procedere. A poche ore dalla presentazione di liste e listino, abbiamo collezionato solo rinvii e silenzi. Apprendiamo persino dalla stampa di richieste di precisi assessorati presentate dai Cinque stelle, come se la composizione della Giunta fosse un affare privato tra loro e l’onorevole Chinnici. Tutto questo è politicamente inaccettabile – aggiunge l’ex presidente dell’Antimafia regionale – se entro oggi non avremo parole chiare su come e con chi procedere in questa campagna elettorale, se non ci sarà immediatamente un luogo di discussione su tutte le scelte strategiche e di governo, vorrà dire che la coalizione progressista non esiste più. E il movimento Centopassi ne trarrà le conseguenze”.


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