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Il ministro Fitto al convegno di Confartigianato sul Pnrr: “Al Sud strategia di governo ha rilevanza specifica”

Riguardo alle difficoltà legate all'utilizzo delle risorse europee "più che fare polemiche è necessario mettere un punto fermo e aprire una riflessione"

“La settimana scorsa ho avuto il piacere di partecipare a un incontro molto positivo con Confartigianato. Abbiamo avuto modo di immaginare un percorso comune e ho rappresentato e tratteggiato le linee guida dell’azione del governo rispetto alla grande opportunità dell’utilizzo delle risorse del Pnrr. È chiaro che questo ragionamento con Confartigianato Sicilia cambia di dimensione perché può essere più focalizzato sul Sud Italia e qui la strategia del governo assume una rilevanza ancora più specifica e peculiare se è vero come è vero che il governo ha intenzione di procedere non solamente nell’attuazione del Pnrr ma anche e soprattutto nell’obiettivo di riallineare le diverse programmazioni esistenti”. Così il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, in un videomessaggio inviato in occasione del convegno “Pnrr: Costruiamo insieme il futuro della Sicilia”, organizzato da Confartigianato al Cruise terminal del Porto di Palermo.

Riguardo alle difficoltà legate all’utilizzo delle risorse europee, “su questa questione, più che fare polemiche tra le forze politiche, cosa che a me non interessa, è necessario mettere un punto fermo e aprire una riflessione che possa portare a una programmazione adeguata rispetto alle esigenze di cui ha fortemente bisogno il nostro Paese e il Mezzogiorno in modo particolare” ha detto ancora il ministro.

“Giorgia Meloni nel programma di governo ha individuato l’Italia, e il Sud Italia in modo particolare, come una piattaforma naturale al centro del Mediterraneo per poter realizzare una rete infrastrutturale che possa costituire grande opportunità per l’approvvigionamento energetico” ha proseguito Fitto nel videomessaggio. “Una risposta importante in questa direzione di carattere generale – ha aggiunto – a cui affiancare anche una serie di interventi per immaginare incentivi sul terreno della riorganizzazione delle aziende rispetto al tema dell’efficientamento energetico. Un modo, quindi, per poter dare una risposta alle imprese più energivore che, più di altre, hanno subito un impatto  pesante nei mesi precedenti”, ha concluso.


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