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Il sindaco Lagalla apre all’esercito ma avverte: “Palermo è nella media italiana”

Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, mostra cautela su un possibile ritorno dell'esercito nelle strade siciliane per un presidio di sicurezza contro la microcriminalità

Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, mostra cautela su un possibile ritorno dell’esercito nelle strade siciliane per un presidio di sicurezza contro la microcriminalità.

“Gli ultimi episodici – afferma – per quanto significativi, segnali, di criminalità non si traducono in un calo della soglia di sicurezza in città. Tuttavia, anche in una logica di prevenzione di determinati fenomeni nei centri urbani, accolgo con favore le parole del Presidente della Commissione Difesa della Camera dei deputati Nino Minardo riguardo a una seria riflessione sull’opportunità di riproporre l’operazione ‘Strade sicure’ anche a Palermo. Le parole dell’onorevole Minardo denotano attenzione sul capoluogo anche a livello nazionale, quella che, del resto, ha manifestato in una recente visita in città anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, quando ha partecipato a un Comitato per l’ordine e la sicurezza in Prefettura.  Da parte dell’amministrazione comunale – ha concluso Lagalla – la massima disponibilità al confronto per il miglioramento dei livelli di sicurezza dei cittadini che a Palermo restano comunque nella media nazionale, proprio come ha sottolineato lo stesso ministro Piantedosi”.

Minardo aveva ipotizzato la soluzione anche per Catania, dove si terrà oggi un comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.


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