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Imprenditori arrestati per mafia, la Cassazione ordina un nuovo riesame

Non si conoscono ancora le motivazioni della sentenza della Cassazione: una volta che sarà stata emessa, i giudici di merito dovranno adeguarsi al principio di diritto fissato dalla Corte

La Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza del tribunale del riesame di Palermo che aveva confermato gli arresti per mafia di due imprenditori, finiti in carcere il 27 giugno scorso. Pietro Maggio e Morris Morgan Cardinale comunque non torneranno liberi, perché adesso dovrà pronunciarsi di nuovo – con una diversa composizione – il riesame palermitano.

Secondo l’ipotesi della Dda, i due avrebbero fatto parte della famiglia mafiosa del Villaggio Santa Rosalia. Maggio, 63 anni, è titolare di un’agenzia di onoranze funebri e sarebbe stato organicamente inserito nel clan; Cardinale, 41 anni, titolare di un ristorante, è considerato invece un concorrente esterno dell’associazione mafiosa. La Suprema corte ha accolto i ricorsi proposti dagli avvocati Debora Speciale e Giovanni Rizzuti per Pietro Maggio e dall’avvocato Giovanni Castronovo per Morris Morgan Cardinale.

Non si conoscono ancora le motivazioni della sentenza della Cassazione: una volta che sarà stata emessa, i giudici di merito dovranno adeguarsi al principio di diritto fissato dalla Corte.


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