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In Sicilia è lotta ai ladri d’acqua: maxi sanzione

All'uomo è stato contestato l’illecito approvvigionamento di acque sotterranee o superficiali in invasi e cisterne, punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 8 mila a 50 mila euro

Lotta ai ladri d’acqua in una Sicilia afflitta dalla siccità. Polizia di Stato e carabinieri di Sciacca hanno sorpreso in contrada Torre Makauda, a Sciacca, un autotrasportatore di Ribera che stava rifornendo la propria autobotte da 6 mila litri prelevando acqua dal torrente Bellapietra.

Il suo corso è risultato precedentemente deviato per permettere la creazione di un invaso artificiale che rendesse agevole l’approvvigionamento idrico. All’uomo è stato contestato l’illecito approvvigionamento di acque sotterranee o superficiali in invasi e cisterne, punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 8 mila a 50 mila euro.


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