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Incendio al porto di Siracusa: affonda uno yacht. Intossicato un marinaio

La Capitaneria di Porto ha emanato l’Ordinanza contingibile e urgente per l’interdizione dello specchio acqueo in cui è affondata l’imbarcazione

Alle 00.44 del 29 maggio 2022 la sala operativa della Capitaneria di porto di Siracusa ha ricevuto una segnalazione telefonica da parte del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Siracusa su un incendio divampato a bordo di un’imbarcazione da diporto a motore ormeggiata nel pontile galleggiante all’interno del Porto Grande di Siracusa.

Immediatamente la sala operativa ha attivato le procedure previste dalla monografia antincendio del complesso portuale di Siracusa, disponendo l’invio sul posto della motovedetta SAR (Search and Rescue) CP 323, di un rimorchiatore fire-fighting proveniente dalla baia di Santa Panagia e di personale militare via terra, mantenendo una costante azione di coordinamento con i Vigili del Fuoco di Siracusa. Poco dopo la zona operazioni era interessata dalla presenza dei mezzi di soccorso e delle Forze di Polizia ed è stato necessario anche l’intervento di un’ambulanza del 118 poiché il marinaio del circolo nautico in cui era ormeggiata l’imbarcazione in fiamme era rimasto intossicato per aver esalato dei fumi. Non vi sono altre persone coinvolte e non ci sono feriti.

Dopo più di due ore di tentativi incessanti rivolti allo spegnimento dell’incendio, l’unità da diporto è affondata in ambito portuale senza alcuna persona a bordo.

Successivamente la sala operativa ha posto in essere le procedure previste per salvaguardare l’ambiente marino, attivando la società San Giorgio Mare, concessionaria del servizio disinquinamento nel complesso portuale di Siracusa, che posizionava intorno all’unità affondata delle panne oleo assorbenti al fine di contrastare l’eventuale fuoriuscita di idrocarburi in mare.

Al riguardo la Capitaneria di Porto ha emanato l’Ordinanza contingibile e urgente per l’interdizione dello specchio acqueo in cui è affondata l’imbarcazione ai fini della sicurezza portuale. Parimenti il proprietario della medesima unità navale da diporto è stato diffidato dall’autorità Marittima a rimuovere immediatamente il relitto in aderenza alla vigente normativa sulla difesa dell’ambiente marino.

In merito alla vicenda sono in corso accertamenti tecnico amministrativi da parte della Guardia Costiera di Siracusa.


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