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Inchiesta Aspide, Safina al Consiglio comunale di Trapani: “Un passo indietro per il bene delle istituzioni”

La riflessione del deputato trapanese dopo i fatti dell’inchiesta “Aspide”

“A una settimana dall’inchiesta denominata ‘Aspide’ ritengo doverosa una riflessione meramente politica”.

Così il deputato regionale trapanese del Pd Dario Safina, sulla delicata vicenda giudiziaria che sta interessando il vertice politico del Consiglio comunale di Trapani.

“Comprendo perfettamente le difficoltà della presidente del Consiglio comunale di Trapani, la quale è stata travolta da una vicenda che, sicuramente, mina la sua capacità di giudizio. – continua SafinaSennonché, ciascuno di noi, quando ricopre una carica pubblica, e Annalisa Bianco, occupa lo scranno più alto di Palazzo Cavarretta, è chiamato a mantenere la massima lucidità a tutela delle istituzioni che rappresenta.”

“Per tale motivo, seppur da convinto garantista, consapevole che ciascuno degli indagati potrà far valere la sua innocenza, vorrei invitare la Presidente del Consiglio comunale di Trapani ad una seria riflessione sull’opportunità di liberare l’Assise civica dall’imbarazzo di un vertice che, alle prese con una vicenda che comunque esprime un livello di diffuso malcostume (che non è detto che abbia rilevanza penale), potrebbe pregiudicare l’autorevolezza dell’intero consesso civico nonché l’autonomia del suo presidente. – dice Safina Con ciò, pur non esprimendo alcun giudizio sull’indagine in corso, rispetto alla quale Annalisa Bianco – libera dagli impegni istituzionali di presidente del Consiglio – avrà modo di far valere le sue ragioni, senza in alcun modo pregiudicare l’autonomia e l’indipendenza del Consiglio comunale di Trapani, nel quale potrà continuare a svolgere, laddove ve ne fossero le condizioni, la funzione di consigliere comunale”.


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