“Ci auguriamo che la vicenda che coinvolge tre dipendenti dello Iacp di Palermo, ai domiciliari in relazione a un’inchiesta per irregolarità nei lavori di ristrutturazione di case popolari finanziati con fondi europei e per appropriazione indebita, sia un caso isolato e chiediamo alla Regione gli interventi necessari a garantire la prosecuzione dei lavori di ristrutturazione degli immobili Erp“. Lo affermano i segretari generali del Sunia regionale e di Palermo Giusi Milazzo e Zaher Darwish, che esprimono “preoccupazione” per l’accaduto a auspicano che “sia fatta chiarezza sulla vicenda in tempi rapidi”.
“Il patrimonio di edilizia residenziale pubblica – affermano Milazzo e Darwish – presenta gravi sofferenze strutturali, da tempo denunciate dal sindacato degli inquilini i quali esigono interventi di rigenerazione e di messa in sicurezza non più rinviabili”. Da qui l’invito del Sunia all’assessorato regionale alle infrastrutture “a un sollecito intervento per garantire e sopperire alle carenze organiche dello Iacp di Palermo e ad avviare tutte le misure per garantire la prosecuzione dei lavori di ristrutturazione degli immobili ERP, evitando che la Sicilia, ancora una volta, perda occasioni di finanziamento per i tantissimi progetti previsti dalla comunità europea e dal Pnrr”.
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