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Inchiesta “Sorella sanità”: ex manager ai domiciliari dopo le ammissioni

L'ex coordinatore della Cuc, la centrale unica di committenza della Regione Sicilia, è imputato con l'accusa di corruzione

Il Gip del tribunale di Palermo Clelia Maltese ha concesso gli arresti domiciliari a Fabio Damiani, ex coordinatore della Cuc, la centrale unica di committenza della Regione Sicilia, imputato con l'accusa di corruzione nel procedimento denominato "Sorella sanità". Damiani ha fatto delle ammissioni - ritenute comunque parziali - e ha lasciato il carcere dopo oltre 6 mesi: era stato arrestato

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