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Incursione al Cus di Palermo, danneggiato il palazzetto sport

Due ladri sono entrati nel Centro universitario sportivo di via Altofonte a Palermo, danneggiando e rubando una delle grondaie del Palazzetto dello Sport

Nella notte tra lunedì e martedì due ladri sono entrati nel Centro universitario sportivo di via Altofonte a Palermo, danneggiando e rubando una delle grondaie del Palazzetto dello Sport. Immortalati dalle telecamere di videosorveglianza, i due hanno trasportato fuori dalla recinzione il pesante bottino, nonostante l’ampia rete di sicurezza allestita dal Cus Palermo. Questo episodio, già denunciato alle autorità competenti, va inquadrato in un susseguirsi di furti e incursioni vandaliche. La refurtiva è di poco valore, come generi alimentari dal bar, ombrelloni, gazebo, materiale tecnico a bordopista (ostacoli, coni), pesi dell’Area Fitness o addirittura la mitologica mountain bike del Direttore, vecchia di un decennio e dal valore puramente affettivo.

Amaro, ma deciso il commento del presidente Cus Palermo, Giovanni Randisi: “Questi episodi sono frutto di una cultura delinquenziale diffusa nella nostra città. Ciò che viene sottratto, infatti, non ha un valore tale da giustificare questi continui furti. Ci chiediamo se ciò che viene portato avanti dal Cus Palermo, in termini di promozione della sana attività sportiva tra cittadini di ogni età, dei valori di legalità ed onestà, non diano fastidio a qualcuno. E’ molto triste – prosegue – che una realtà quale il Cus, generalmente riconosciuta quale una tra le eccellenze, sia dal punto di vista sportivo che gestionale, della nostra città sia vittima di questo accanimento. Chiediamo alle istituzioni di essere al nostro fianco, in quanto cittadini e palermitani, perché con tutte le difficoltà che hanno investito l’intero paese negli ultimi due anni, mantenere un Centro sportivo a questi livelli di efficienza non è di certo facile. Ci impegniamo ogni giorno per poter garantire un servizio ai palermitani degno di una struttura del Nord, ma da soli non possiamo difenderci da chi ritiene che un’oasi come il Cus debba essere depredata e danneggiata in continuazione“.

L’episodio di questa notte, infatti, è solo l’ultimo di una lunga sfilza di atti vandalici e furti. Spesso i malviventi sono sempre le stesse persone, fermate ma rilasciate, che il giorno dopo ritornano a rubare. Una situazione immeritata ed inaccettabile. Per contrastarli il Cus Palermo ha creato un sistema di sicurezza (fatto di videosorveglianza e presenza fissa di una società di sicurezza privata) che riesce spesso ad identificare i malviventi, che quindi non solo portano a casa refurtiva di poco valore, ma vanno incontro alle dovute conseguenze.


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