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Interporto Termini Imerese, “Ad oggi la gara per l’affidamento non c’è”, il deputato Barbagallo presenta un’interrogazione

Una storia che dura da quattro decenni

SOS gara per l’affidamento per l’Interporto di Termini Imerese cercasi. E il deputato alla Camera del Partito democratico, Antony Barbagallo presenta un’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini. “Sono previste in Sicilia due piattaforme intermodali, una nella zona di Catania e un’altra nell’area industriale di Termini Imerese; risale a circa 40 anni fa”, spiega Barbagallo “Il primo progetto di una piattaforma intermodale nel comune termitano, fu realizzato dalla società Italter per conto dell’allora Consorzio dell’area di sviluppo industriale di Palermo; il progetto recente prevede la realizzazione di una piattaforma logistica per fornire una serie di servizi all’utenza raggruppabili in tre macro categorie: handling e ground handling per l’assistenza ai vettori, attività di supporto durante la sosta dei mezzi pesanti, locazione di aree attrezzate per la logistica e di uffici nel Centro Direzionale. Gli interventi infrastrutturali riguardano la realizzazione di quattro Poli: intermodale, sede di un terminal ferroviario, logistico, destinato alle operazioni di raccolta, distribuzione e stoccaggio delle merci, stoccaggio, delle unità di carico in attesa di essere movimentate per il trasporto verso la destinazione finale, direzionale, sede degli uffici amministrativi e direzionali dell’interporto”.

Nel frattempo, il costo dell’opera è lievitato nel tempo a causa delle lungaggini nella progettazione e realizzazione. “Secondo l’ultimo progetto approvato in via preliminare, l’opera, pare che abbia raggiunto un costo totale di 92,3 milioni di euro IVA inclusa; il Grande Progetto Interporto di Termini Imerese, prima fu inserito nel PO FERS Sicilia 2007/2013 e mai avviato, successivamente riproposto nel PO FERS Sicilia 2014/2020, insieme alla chiusura dell’anello ferroviario di Palermo e il raddoppio della tratta ferroviaria Ogliastrillo (Cefalù)-Castelbuono che, per altri motivi, hanno seguito la stessa sorte”.

“A ottobre 2021, l’assessore regionale per le infrastrutture pro tempore, con dichiarazioni pubbliche, aveva manifestato l’intendimento della regione di rilanciare l’iter per la realizzazione dell’opera, confermando impegno e risorse disponibili per definire la progettazione e mandare in gara l’opera nel 2022 – ricorda il deputato – ad oggi della gara per l’affidamento dell’opera non vi è traccia, la SIS (Società degli Interporti Siciliani) appare del tutto ferma e in attesa degli indirizzi del governo regionale; un aspetto da non sottovalutare è che il progetto dell’interporto risale ormai a diversi anni fa, oggi prevale una impostazione diversa legata alla «logistica a valore», non più soltanto l’interporto come luogo per la movimentazione delle merci, ma piuttosto come realtà dove nuove industrie sono in grado di trarre valore dai flussi di trasporto e dove possono svilupparsi attività, legate in particolare alla inter modalità, ai servizi avanzati, alle tecnologie di comunicazione, integrate con iniziative di eccellenza nel campo della ricerca, delle conoscenze innovative e della formazione”.

“Infine, non si può sottacere che l’ipotesi di realizzazione dell’interporto tiene vincolati terreni industriali per circa 30 ettari inutilizzati da molti decenni che, se fossero svincolati, potrebbero essere destinati all’insediamento di nuove realtà produttive, molte delle quali hanno fatto richiesto di aree e capannoni, ma non hanno trovato disponibilità, considerato anche che i 40 ettari dell’insediamento ex Fiat-Blutec sono anche essi bloccati dalle procedure in corso presso il tribunale fallimentare di Torino e presso il Ministero delle imprese e del made in Italy”.

“Alla luce dei fatti esposti in premessa, se il ministro interrogato sia a conoscenza della situazione relativa all’interporto di Termini Imerese, quali siano gli intendimenti del Governo in materia di finanziamento dell’opera e se non intenda convocare un tavolo urgente di confronto con la regione siciliana affinché si proceda alla realizzazione di una piattaforma logistica intermodale la cui mancanza penalizza l’intera Sicilia occidentale”.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
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