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Istituita una borsa di studio in memoria di Lorena Quaranta, vittima di femminicidio

In favore degli studenti meritevoli delle facoltà di Medicina di Messina

L’istituzione di una borsa di studio in favore degli studenti meritevoli delle facoltà di Medicina di Messina in ricordo di Lorena Quaranta, la studentessa favarese specializzanda al policlinico di Messina, vittima di femminicidio, è un ottimo segnale da parte di quest’assemblea nei confronti di un problema dalle dimensioni preoccupanti e un doveroso omaggio alla memoria di una promettente studentessa”. Lo afferma il deputato del M5S Giovanni Di Caro a commento della norma approvata a sala d’Ercole in occasione della discussione del ddl sulle variazioni di bilancio.

“Un “posto occupato” l’iniziativa dell’Ars cui ho partecipato… una sedia vuota per ogni donna che non c’è più. Anche lì… nell’aula in cui seguiva le lezioni che l’avrebbero condotta al traguardo della Laurea in Medicina la sedia di Lorena è vuota. Oggi proviamo a riempire il vuoto incolmabile che la sua morte ha portato con sé dedicandole un pensiero: l’istituzione di una borsa di studio in sua memoria.
Potranno beneficiarne studenti meritevoli che frequentano la sua stessa Università. È stato, infatti, approvato in Aula e all’unanimità un emendamento alle variazioni di bilancio di cui sono prima firmataria con l’obiettivo di sostenere la formazione di giovani futuri medici iscritti all’Università di Messina. Pur nella sua assenza, il posto di Lorena è lì, accanto ai suoi colleghi, lungo quei corridoi e in quelle aule, a vivere la vita e i sogni sul futuro che qualcuno le ha strappato via”. Così l’onorevole Giusy Savarino commenta l’emendamento in ricordo di Lorena Quaranta.


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