Ita Airways, Suriano (ManifestA): “Circa 600 dipendenti ex Almaviva licenziati dallo Stato”

La deputata Simona Suriano – con le colleghe del gruppo ManifestA Benedetti, Ehm e Sarli – ha presentato una interrogazione al ministro del Lavoro Orlando sul caso dei circa 600 lavoratori ex Almaviva, poi passati in Covisian, di fatto rimasti senza impiego nonostante una commessa per l’assistenza clienti prima con Alitalia e poi con Ita Airways. Quest’ultima, di proprietà del ministero dell’Economia, ha deciso di rescindere in maniera unilaterale il contratto con Covisian interrompendo il rapporto di lavoro di centinaia di dipendenti già formati e dalla lunga esperienza acquisita sul campo.

“In un momento di crisi drammatica – dice Suriano – appare paradossale che lo Stato non tuteli i lavoratori e non intervenga quando di mezzo vi sono società appartenenti al ministero dell’Economia. Il caso di Ita Airways sembra, appunto, un caso di scuola al contrario”.

“Con le colleghe del gruppo ManifestA abbiamo ricostruito in una interrogazione i vari passaggi che hanno portato i lavoratori di Almaviva, 621 a tempo indeterminato dei quali 570 operativi a Palermo e gli altri a Rende, a lavorare per l’assistenza clienti di Alitalia. Successivamente con la creazione di Ita Airways è stata la società Covisian ad aggiudicarsi la gara per il servizio clienti, e i lavoratori, fortunatamente, sono passati nella nuova società. Ma qui iniziano i problemi: infatti lo scorso aprile, la nuova compagnia aerea ha rescisso unilateralmente il contratto e con ciò ha posto in serio rischio il futuro impiego dei dipendenti del call center ex Almaviva, Covisian ed ex Alitalia, i quali, da quei giorni, sono rimasti di fatto senza occupazione”.

“Il tutto nel silenzio dello Stato: parliamo del futuro di circa 600 famiglie e di lavoratori con una esperienza ventennale nei servizi ai clienti. Lo scorso maggio già l’onorevole Aiello aveva chiesto un intervento del ministero del Lavoro e i sindacati hanno denunciato le ombre sulla nuova gara posta in essere da Ita per il servizio clienti. Ombre che danneggiano la tenuta occupazionale dei centri di Palermo e Rende. Così ManifestA chiede al ministro un intervento deciso ma anche un parere su questa nuova gara per il servizio clienti e di intraprendere un tavolo per tutelare il lavoro dei dipendenti ex Almaviva”.