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La nipote di Matteo Messina Denaro rinuncia al mandato, domani avrebbe dovuto tenere l’arringa

Nella scorsa udienza, celebrata il 19 gennaio, il boss aveva formalizzato la nomina della nipote

Lorenza Guttadauro, legale di Matteo Messina Denaro, ha rinunciato a difendere lo zio nell’ambito del processo sulle stragi di via d’Amelio e Capaci che si celebra in corte d’Assise d’Appello a Caltanissetta. In primo grado, l’ex latitante, è stato condannato all’ergastolo.

Proprio nell’udienza fissata per domani nell’aula bunker del carcere di Caltanissetta, l’avvocatessa Guttadauro avrebbe dovuto tenere la sua arringa. Nella scorsa udienza, celebrata il 19 gennaio, il boss aveva formalizzato la nomina della nipote. In quell’udienza, nella quale la legale è stata sostituita dall’avvocato d’ufficio Salvatore Baglio che ha seguito il primo grado, era stato chiesto un termine a difesa rappresentando che la notifica dell’ordinanza cautelare all’imputato e la contestuale nomina dell’avvocato di fiducia era avvenuta quel giorno.

Secondo le procedure, la Corte d’Appello di Caltanissetta adesso nominerà un avvocato d’ufficio e nell’udienza di domani, Messina Denaro, che potrebbe collegarsi in videoconferenza dal carcere di L’Aquila, potrebbe nominare un suo legale di fiducia o la nomina potrebbe avvenire tramite l’ufficio matricola.


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