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La Procura generale chiede di risentire testi contro Pino Maniaci

Maniaci in primo grado era stato condannato a un anno e cinque mesi con l'accusa di diffamazione, mentre era stato assolto dal capo d'imputazione più grave, l'estorsione

La Procura generale di Palermo ha chiesto di risentire, nel processo al giornalista Pino Maniaci, gli ex sindaci di Partinico (Palermo) Salvo Lo Biundo, di Borgetto (Palermo) Gioacchino De Luca, assieme all’ex assessore della sua giunta, Gioacchino Polizzi (oggi di nuovo in sella nello stesso paese) e al portavoce di De Luca del tempo. La quarta sezione della Corte d’appello, davanti a cui si tiene il giudizio di secondo grado, si è riservata la decisione, che verrà comunicata all’udienza del 4 giugno.

Maniaci in primo grado era stato condannato a un anno e cinque mesi con l’accusa di diffamazione, mentre era stato assolto dal capo d’imputazione più grave, l’estorsione. La sentenza è stata impugnata sia dalla Procura di Palermo che dallo stesso ex direttore dell’emittente televisiva Telejato di Partinico (Palermo). Secondo l’accusa, Maniaci avrebbe costretto i sindaci, sotto la minaccia di farli divenire oggetto di servizi giornalistici e inchieste, a pagargli piccole somme di denaro o a fargli regalie e favori.


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