fbpx

In tendenza

La Sicilia apra la porta ai rifugiati e condanni la politica di Putin: le proposte di Diventerà Bellissima e Partito democratico

Appello alle istituzioni regionali, ai sindaci, alle comunità religiose, alle associazioni di volontariato, ad aprire le porte ai rifugiati ucraini

“Abbiamo condannato la guerra russa in Ars con un ordine del giorno da noi proposto e sostenuto all’unanimità, abbiamo chiesto al governo regionale di appellarsi a Roma per riprendere i negoziati di pace, inviare aiuti in Ucraina e attivare ogni utile misura di contenimento della crisi economica, che questa guerra e le sanzioni alla Russia inevitabilmente porterà anche a casa nostra. Abbiamo pregato e pianto difronte alle immagini di dolore arrivati dall’Ucraina, straziati da una invasione improvvisa, violenta e ingiusta che porta morte, paura e sofferenza. A questo popolo ucraino, così giustamente fiero e orgoglioso, dobbiamo dare di più della solidarietà che ci ha unito nelle nostre piazze e nelle nostre Chiese. Dobbiamo dare accoglienza”. A parlare è Giusi Savarino, portavoce di #diventeràbellissima, che invita la Sicilia, attraverso le istituzioni regionali e comunali, ad aprire le porte a donne, bambini e uomini che scappano dalla devastazione di una guerra.

“Il mio – dice – è un appello alle istituzioni regionali, ai nostri Sindaci, alle nostre comunità religiose, alle associazioni di volontariato, apriamo le nostre porte ai rifugiati ucraini, dimostriamo, ancora una volta nella storia dell’Europa, che la Sicilia è terra di accoglienza, di amore, di speranza.”

E anche la segretaria del Partito Democratico di Pozzallo, Paoletta Susino, in occasione della manifestazione contro la guerra e a sostegno del popolo ucraino svoltasi nella città marinara, ha lanciato un appello ai consiglieri e agli amministratori affinché possano sposare un Ordine del Giorno proposto in ambito regionale dai dem e già adottato da diversi comuni siciliani. “La città che ha dato i natali a Giorgio La Pira – ha affermato Susino – non può esimersi dal manifestare formale sostegno al popolo ucraino chiedendo al Governo di mettere in pratica tutte le iniziative possibili al fine di fermare questa barbara invasione. Sappiamo bene che la pace ad ogni costo non è possibile ma è necessario che si faccia tutto il possibile affinché sia posta fine a questa guerra ingiusta e sanguinaria” 

La segreteria del Partito Democratico di Pozzallo, propone quindi un odg con cui si impegna il Consiglio comunale e regionale a far sentire al popolo ucraino la reazione e la solidarietà dei cittadini italiani e la più forte condanna morale e politica di Putin e delle sue azioni di guerra e a creare ogni possibile mobilitazione contro l’aggressione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli.

“Il Pd Sicilia chiede che gli Atenei siciliani si mobilitino per l’emergenza Ucraina e aprano le porte alle studentesse e agli studenti ucraini in fuga dalla guerra consentendo loro di proseguire e completare il percorso universitario interrotto a causa dell’invasione militare da parte della Russia”. È questo l’appello che il segretario del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, rivolge ai rettori delle università della Sicilia, dopo aver ascoltato l’accorato intervento della prorettrice dell’università di Kiev, Olena Motuzenko, collegata al congresso della Sinistra Universitaria a Perugia.

Un’iniziativa proposta anche dal segretario del PD Enrico Letta che Barbagallo rilancia: “La Sicilia è terra di cultura e conoscenza, luogo di accoglienza e di pace. Il PD Sicilia, di fronte ad una tragedia del genere, si fa promotore – prosegue – dell’appello, ribandendo ancora una volta che è necessario l’immediato cessate il fuoco, il ritorno alla Pace, la ripresa del dialogo e della diplomazia e il no alla guerra. In questo contesto – conclude – chiediamo che le università dell’Isola si attivino mettendo a disposizione borse di studio, locali, mense, collegi in favore degli studenti ucraini”.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni