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La Sicilia tra le regioni più richieste per sposarsi

Il rito prevalente è quello civile (22,5%), seguito da quello religioso (13,5%), mentre ammonta al 64% la quota dei matrimoni “simbolici”

Nel 2024 oltre 15 mila stranieri si sono sposati in Italia: il numero delle cerimonie sono aumentate dell’11%, per quasi 1 miliardo di euro come giro d’affari. Sono di più le coppie statunitensi a voler celebrare il Belpaese la loro unione (30,4%), seguite dalle coppie britanniche (20,7%) e tedesche (8,7%). Sono i dati elaborati dal Centro Studi Turistici di Firenze per Italy For Weddings, su un campione di 896 imprenditori della filiera, diffusi oggi da Convention Bureau Italia. Il rito prevalente è quello civile (22,5%), seguito da quello religioso (13,5%), mentre ammonta al 64% la quota dei matrimoni “simbolici”.

Quanto alle preferenze territoriali, la quota maggiore di richieste si è concentrata sul Centro Italia (31,3%), mentre le regioni del Sud e le Isole hanno intercettato il 29,3% della domanda. In terza posizione, per volume di eventi organizzati, l’area del Nord Ovest (22,9%), seguita dal Nord Est (16,5%). In particolare la Sicilia risulta una tra le regioni più richieste. Il periodo estivo si conferma quello principale per gli eventi: tra maggio-giugno e luglio si concentra il picco delle richieste (oltre il 50%), ma nel frattempo cresce la fascia ottobre-novembre, con picchi fino al 22,4%. Una dinamica che mostra come il settore del wedding tourism abbracci sostanzialmente tutto l’anno.


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