Il bambino nascosto di Roberto Andò con Silvio Orlando è il miglior film 2022 per la Giuria dei ragazzi di Lampedusa, protagonisti di una Giuria speciale che ha assegnato quest’anno anche una menzione speciale per la commedia a Corro da te di Riccardo Milani con Pierfrancesco Favino e Miriam Leone.
Il bambino nascosto di Roberto Andò con uno straordinario Silvio Orlando è un film che regala emozioni profonde grazie all’interpretazione dei protagonisti e ad una storia avvincente che racconta innanzitutto l’incontro di due solitudini. Un professore dalla quotidianità abitudinaria e un bambino costretto a nascondersi imprevedibilmente nella sua casa per sfuggire al destino di un padre camorrista, scoprono infatti insieme il senso di un affetto che supera la consapevolezza del rischio, come le differenze anche sociali. Nel loro incontro l’abbraccio di un uomo solo che si lascia travolgere da un istinto di paternità mai sentito prima e di un ragazzino che cercando forse anche un ‘vero’ padre diverso dal suo, fugge da un destino apparentemente segnato e ineluttabile e scopre che solo un uomo estraneo ai codici criminali della camorra può offrirgli un’occasione di crescita e di libertà.
Menzione speciale per la migliore commedia a Corro da te di Riccardo Milani con Pierfrancesco Favino e Miriam Leone, perchè nel linguaggio di una commedia che fugge dalla risata facile per raccontarci la vita, mette a fuoco la parabola di un egoista misogino che scopre di avere sentimenti, trasformando una semplice commedia romantica in un film che dimostra come si possa cambiare, costruendo per esempio, come accade quando supera il suo cinismo, un rapporto nuovo con il mondo della disabilità. Una scoperta che, come l’amore, cambierà il suo sguardo sulla vita e sugli altri.
Si chiude così domani sera la 14.ma edizione della rassegna organizzata da Massimo Ciavarro con il coordinamento artistico di Laura Delli Colli e la consulenza scientifica di Giovanni Spagnoletti, un evento molto atteso sull’isola che non ha una sala e che ha straordinariamente offerto, in due settimane di programmazione, a oltre cinquemila spettatori 21 film (tra i quali 3 documentari) e 15 cortometraggi in collaborazione con Emergency e con il CIR (il Consiglio Italiano per i Rifugiati) una rassegna di cortometraggi sui temi dell’accoglienza, dell’integrazione e della solidarietà, oltre alle immagini dedicate al mare e alla natura di In eterno movimento che hanno inaugurato ogni serata. “Un percorso che conferma il successo del nostro lavoro e che ha fatto crescere i ragazzi dell’isola accendendo la loro passione per il cinema, che molti di loro, negli anni, non avevano mai visto sullo schermo” – sottolinea Laura Delli Colli che a nome del gruppo organizzatore della manifestazione ringrazia chi ancora una volta ha reso possibile questa piccola scommessa di qualità.
Miguel Gobbo Diaz, il Malik di Nero a metà protagonista del corto realizzato per Emergency da Grøenlandia, Domenico Procacci e Kasia Smutniak, rispettivamente regista di Una squadra (attraverso il tennis un grande affresco dell’Italia degli anni di piombo durante la vincita della Coppa Davis) e protagonista del film di Silvio Soldini 3/19. Anche Valeria Ciangottini è stata tra le protagoniste del Festival con la sua presenza nel documentario di Giuseppe Pedersoli La verità sulla dolce vita.
Ha realizzato ancora una volta il Laboratorio di formazione su Cinema e Letteratura sostenuto da SIAE e il cortometraggio finale La lunga strada sul mare – Per conoscere Pasolini, regia di Stefano Amadio, edizione di Rocco Giurato. Alle domande dei ragazzi hanno risposto, con Laura Delli Colli e Giovanni Spagnoletti, anche Alberto Crespi e David Grieco. Il corto è stato prodotto da LampedusaCinema grazie alla Fondazione Claudio Nobis, realizzato con gli studenti del Liceo Scientifico Ettore Majorana-Istituto omnicomprensivo Luigi Pirandello con l’impegno delle insegnanti Paola Dragonetti e Rosaria Tropìa e i ragazzi Alessandro Bellagamba, Manuela Billeci, Davide Caserta, Ilenia D’Ippolito, Diana Famularo che hanno fatto parte della Giuria 2022 insieme a Sofia Cucina, Gloria Costa, Giulia Luca Elena Palmeri, Sara Seminara e Gaia Strazzera.
La rassegna è nata da un’idea di Massimo Ciavarro che ne è anche organizzatore con il coordinamento artistico di Laura Delli Colli, Presidente dei Giornalisti Cinematografici Italiani e del prof. Giovanni Spagnoletti. Prodotta da LampedusaCinema porta da 14 anni a Lampedusa intrattenimento e spettacolo ma anche cultura e solidarietà per un’isola speciale che attende ormai, ogni anno, come una vera e propria festa, il cinema che i lampedusani, senza una sala, per tutto l’anno non hanno possibilità di vedere sul grande schermo. Nella rassegna organizzata da LampedusaCinema, com’è ormai tradizione, protagonista soprattutto il cinema italiano. Un modo per portare nell’estremo Sud del Sud, con il cinema d’autore e la commedia, un’occasione di leggerezza ma anche di riscatto, lontana dagli stereotipi che l’informazione continua inevitabilmente a far rimbalzare in Italia e nel mondo.
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