Dopo una lunga maratona notturna, all’Ars è arrivato il via libera alla Finanziaria. Il Parlamento regionale ha approvato stamane la legge di stabilità regionale con 39 voti favorevoli e 20 contrari. A guidare i lavori, il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno. L’ok a Sala d’Ercole è arrivato solo stamattina, dopo il via libera al maxi-emendamento del governo, consentendo così di evitare per il secondo anno consecutivo l’esercizio provvisorio.
“L’approvazione della manovra finanziaria da parte dell’Ars rappresenta un risultato importante per la nostra Regione. Per il secondo anno consecutivo, abbiamo evitato il ricorso all’esercizio provvisorio, dimostrando un grande senso di responsabilità e una visione condivisa da parte di tutto il Parlamento siciliano. Questa approvazione, anticipata anche rispetto alla manovra nazionale, è un segnale di efficienza e di attenzione verso le esigenze dei siciliani. Un ringraziamento particolare al presidente Galvagno per il grande senso istituzionale dimostrato in questa lunga maratona d’Aula”, dichiara il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
“Per il secondo anno consecutivo l’assemblea regionale siciliana ha approvato la legge di stabilità senza ricorrere all’esercizio provvisorio e per di più entro il 31 dicembre. Dovrebbe essere la normalità ma non accadeva da oltre vent’anni”. Lo scrive il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno in un post su Facebook. “Ringrazio il Presidente della regione Renato Schifani, l’assessore all’economia Alessandro Dagnino, i parlamentari di tutte le forze politiche, i funzionari, gli assistenti e tutti coloro i quali abbiano contribuito a raggiungere questo traguardo. La prossima scommessa dovrà essere quella di offrire una produzione legislativa sempre migliore”.
“È una finanziaria insufficiente, che non basta ad affrontare le emergenze della Sicilia ed a sostenere con misure adeguate i tanti settori in crisi. Il gruppo del Pd ha tenuto un atteggiamento di ferma responsabilità, siamo riusciti ad evitare di disperdere le risorse e abbiamo impedito che norme sostanziali venissero presentate direttamente in aula, dal momento che non erano state esaminate e valutate nelle commissioni. Abbiamo lavorato per inserire quantomeno alcune misure che riteniamo necessarie, ad iniziare dal finanziamento per il trasporto pubblico degli alunni e dei disabili, il potenziamento dei fondi per i Comuni, l’aumento della percentuale del bilancio regionale destinata al sostegno dei soggetti autistici. Abbiamo inoltre potenziato gli interventi previsti contro la crisi idrica sui quali comunque era necessario agire con maggiori strumenti, e inserito alcune misure utili a sistenere la crescita, come l’abbattimento degli interessi sui prestiti per l’acquisto di beni durevoli”.
Lo dice Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars, a proposito della manovra finanziaria approvata a Sala d’Ercole, con il voto contrario dei deputati del gruppo Pd. “Nel corso dell’esame della finanziaria sono emerse tutte le fragilità della maggioranza che sostiene il governo Schifani, litigiosa e divisa al proprio interno – aggiunge Catanzaro – è evidente che senza il ruolo composto e coerente del Partito Democratico e delle opposizioni questa manovra non sarebbe stata approvata entro la fine dell’anno”.
“Per il secondo anno di fila siamo riusciti a evitare l’esercizio provvisorio, assicurando così risorse certe per le politiche pubbliche, i servizi e le attività cruciali per il benessere dei siciliani. Lo riteniamo un chiaro e deciso segnale di continuità della azione politica intrapresa congiuntamente dal Parlamento e dall’Esecutivo regionale in risposta al quadro emergenziale che ha interessato la Sicilia nel corso del 2024 che si avvia a conclusione”. E’ quanto dichiarano i deputati del gruppo Mpa all’Ars Giuseppe Lombardo, Giuseppe Castiglione, Giuseppe Carta, Ludovico Balsamo e l’assessoreRoberto Di Mauro.
“Tra le misure adottate, spiccano interventi cruciali per il supporto ai comuni, il sostegno ai comparti produttivi danneggiati dalla crisi idrica, la tutela dell’ambiente, il potenziamento della sanità e del welfare regionale”, tra i quali “misure per fronteggiare la crisi idrica; fondi per ulteriori 20 milioni di euro per la manutenzione straordinaria delle infrastrutture idriche e per il potenziamento delle opere di riserva e distribuzione, con l’obiettivo di garantire l’approvvigionamento delle produzioni agricole”.
“Risorse ulteriori, per 9,5 milioni – prosegue il gruppo – sono stanziate per sostenere i consorzi di bonifica e implementare interventi strutturali cruciali per la gestione della risorsa idrica; misure per il contrasto alla carenza di medici nei presidi ospedalieri periferici”, con “un incentivo economico per i medici che decidono di lavorare nelle aree più isolate, con un contributo fino a 18.000 euro lordi per il rimborso delle spese di alloggio e trasporto”.
Il Mpa cita ancora, tra le mirure, il “sostegno ai comuni per i ricoveri extraregionali di minori” con “il fondo stanziato di 1,5milioni di euro per il triennio, per coprire integralmente le spese per i minori inviati fuori regione in strutture idonee” e le “maggiori risorse per i comuni ai fini del potenziamento del servizio Asacom”.
Poi “il supporto ai comuni in dissesto finanziario: È stato previsto un intervento di sostegno ai comuni con popolazione da 25.000 fino a 100.000 abitanti in dissesto finanziario, rimasti esclusi dai benefici previsti dalla legge regionale n. 25/2024, con l’erogazione di fondi per il risanamento e il pagamento dei debiti pregressi, al fine di garantire la stabilità e la continuità dei servizi essenziali a favore dei cittadini”.
Arriva nell’ambito del maxiemendamento alla finanziaria regionale “una grandissima boccata d’ossigeno” per i Comuni siciliani in dissesto. Lo afferma il Movimento 5 Stelle. “Grazie a una nostra proposta – ha detto il deputato Nuccio Di Paola – l’iniziale stanziamento di 1,2 milioni previsto per questi enti è stato portato a dieci milioni. Si tratta di una cifra che permetterà loro di cominciare a pianificare l’operazione di rientro dal dissesto e tirare un grossissimo sospiro di sollievo”.
“Per il secondo anno consecutivo abbiamo evitato l’esercizio provvisorio e stavolta abbiamo approvato la Finanziaria entro fine dicembre. Il gruppo della Democrazia Cristiana ha lavorato assiduamente alla manovra, riuscendo a fare approvare, tra le altre, norme in favore dei lavoratori precari, dei soggetti più fragili, degli agricoltori che stanno attraversando una crisi senza precedenti legata all’emergenza siccità”. Lo dichiarano i deputati della DC. “Il governo e la maggioranza in Parlamento hanno dimostrato ancora una volta coesione, un segnale di serietà e di attenzione verso le esigenze dei siciliani”, concludono
“Questa manovra è andata in porto in tempo grazie al comportamento responsabile delle opposizioni e nonostante il comportamento autolesionistico del governo, che ha fatto di tutto per sabotare la sua stessa manovra, a cominciare dall’avere messo in piedi una manovra piena di mini riforme e di norme ordinamentali che non sono certo da finanziaria. Troppe norme erano approdate nel maxiemendamento bypassando le commissioni e il dibattito d’aula, per fortuna siamo riusciti a sventare questa trappola, facendo sfoltire abbondantemente il testo”. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca “Come al solito – dice De Luca – abbiamo cercato di migliorare la manovra con i nostri emendamenti, che comunque resta notevolmente insufficiente e priva di visione e rappresenta l’ennesima occasione sprecata per la Sicilia. Cito, solo a titolo esemplificativo, la norma che prevede incentivi ai medici dei pronto soccorso e delle aree di emergenza degli ospedali delle aree disagiate, la stabilizzazione degli Asu dei Beni culturali a 36 ore nella Sas, il contributo per evitare il dissesto ai Comuni e per quelli dissestati, le norme contro la siccità, i contributi per le emittenti locali, l’aumento delle risorse delle Asp da destinare alla diagnosi per il trattamento precoce dei disturbi dello spettro autistico, le agevolazioni economiche per i collegamenti tra le isole minori in favore dei dipendenti pubblici in servizio. l’emendamento relativo al bando tipo per l’utilizzazione del demanio marittimo, che apre la strada a nuova occupazione e possibilità imprenditoriali”
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