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Legge anti-crack, istituito il Comitato regionale di indirizzo sulle dipendenze

A presiedere il Crid è il presidente della Regione e i componenti sono gli assessori alla Famiglia, alla Salute e all’Istruzione, o loro delegati. Il comitato è istituito al dipartimento per le Attività sanitaria e osservatorio epidemiologico (Dasoe) dell’assessorato della Salute. La partecipazione è a titolo gratuito

È stato istituito, con decreto del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, il Comitato regionale di indirizzo sulle dipendenze (Crid) che si occuperà, tra gli altri compiti, di promuovere le iniziative per realizzare le strategie regionali in materia. Si tratta del primo dei provvedimenti attuativi previsti dalla legge anti-crack approvata nell’ottobre scorso e per l’applicazione della quale la Regione Siciliana ha messo a disposizione 23 milioni di euro per il primo triennio.

A presiedere il Crid è il presidente della Regione e i componenti sono gli assessori alla Famiglia, alla Salute e all’Istruzione, o loro delegati. Il comitato è istituito al dipartimento per le Attività sanitaria e osservatorio epidemiologico (Dasoe) dell’assessorato della Salute. La partecipazione è a titolo gratuito.

Il Crid ha il compito di promuovere la formazione e l’esecuzione degli atti della giunta regionale in materia di dipendenze, necessari per la realizzazione delle strategie di intervento, e di incentivare progetti di studio e ricerca. Inoltre, il comitato potrà individuare immobili inutilizzati del patrimonio regionale da assegnare ad attività di prevenzione, riduzione del danno e del rischio, trattamento e cura delle dipendenze ovvero da adibire a sedi dei gruppi di aiuto.

Le procedure per l’attuazione delle altre misure, previste dalla legge e di competenza dell’amministrazione, sono attualmente in corso nel rispetto delle scadenze previste. Il Dasoe sta completando il quadro dei componenti del Tavolo per la ricerca e il coordinamento partecipato in area dipendenze (Tarcopad) previsto dall’articolo 5 della legge. Il dipartimento per la Pianificazione strategica dell’assessorato della Salute ha già fornito le indicazioni operative alle Aziende sanitarie provinciali per appostare le risorse per le unità mobili e i servizi di bassa soglia, volti alla riduzione del danno e limitazione dei rischi ottenendo già le prime proposte progettuali.


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