Cinque sbarchi di migranti durante la notte a Lampedusa dove sono approdati in tutto in 196. I soccorsi sono stati eseguiti da Guardia costiera e Guardia di finanza. A bordo, oltre ai 38 che hanno viaggiato con il cadavere del nigeriano al seguito, c’erano 39 (7 donne e 2 minori) originari di Costa d’Avorio, Guinea e Sierra Leone, 44 (5 donne e 1 minore) provenienti da Burkina Faso, Camerun, Mali e Guinea, 39 (15 donne e 4 minori) del Congo, Senegal, Guinea e Costa d’Avorio e 36 (8 donne e 4 minori) delle stesse nazionalità più il Niger.
I 22 migranti salvati dalla nave Nadir, della ong tedesca Resqship, hanno riferito alla polizia che i dispersi nel naufragio, avvenuto nel Mediterraneo centrale, sono 18. La stessa nave ha sbarcato a Lampedusa due cadaveri. Fra i superstiti, invece, ci sono nove donne. Tutti, originari di Costa d’Avorio, Guinea, Camerun e Senegal. Hanno riferito di essere salpati alle 3 di ieri da Sfax, pagando 3 mila dinari tunisini. Il mezzo usato per la traversata e naufragato è un barchino in ferro di 7 metri.
La nava ong Resqship, che ha soccorso 22 naufraghi finiti in acqua, ha portato a Lampedusa anche le salme di due migranti. I cadaveri saranno trasferiti nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana dove, durante la notte, era giunta anche la salma nel nigeriano che ha perso la vita su un barchino che ha portato sull’isola altre 38 persone.
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