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L’ex vicepresidente della Regione Siciliana Sammartino risponde al giudice: “accuse infondate”

"Sono sereno e mi auguro che la verità venga subito a galla"

Foto Ansa.it

Per tre ore ha risposto alle domande del gip e dei pm di Catania. L’ex vicepresidente della Regione siciliana ed ex assessore all’Agricoltura, Luca Sammartino, sospeso per un anno dai pubblici uffici per corruzione aggravata, non si è sottratto all’interrogatorio, nell’ambito di un’inchiesta che ha prodotto 11 misure cautelari, tra cui l’arresto dell’ex sindaco di Tremestieri Etneo e di un consigliere comunale, titolare di una farmacia.

“Ritengo di avere chiarito ogni punto delle due contestazioni che mi vengono mosse”, afferma l’esponente della Lega che non si è dimesso dalla funzione di deputato regionale. L’accusa contesta che abbia contribuito alla procedura che ha condotto alla revisione della pianta organica delle farmacie nel Comune di Tremestieri per favorire un indagato arrestato e che abbia fatto bonificare la sua segreteria da un carabiniere fuori servizio chiedendo al contempo notizie su procedimenti a suo carico. “Entrambe le accuse sono infondate – sostiene Sammartino – e oggi ho puntualmente spiegato le ragioni. Non mi è mai stato contestato alcun rapporto illecito con personaggi legati ad ambienti criminali e men che meno un’ipotesi di voto di scambio. Sono sereno e mi auguro che la verità venga subito a galla”.


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