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L’incidente in zona industriale. I sindacati: “serve maggiore sicurezza”. Chiesto un confronto urgente con il governatore Schifani

Il grave incidente è avvenuto nella tarda serata di venerdì all’interno dell’impianto 1000 di Isab Sud e un operaio sembrerebbe rimasto gravemente ferito, tanto da rendere necessario il trasporto d’urgenza

L’ennesimo incidente alla zona industriale ha provocato nuove reazioni da parte delle organizzazioni sindacali. E Fim, Fiom e Uilm invocano ancora maggiore sicurezza. Il grave incidente è avvenuto nella tarda serata di venerdì all’interno dell’impianto 1000 di Isab Sud e un operaio sembrerebbe rimasto gravemente ferito, tanto da rendere necessario il trasporto d’urgenza, in ambulanza, dal Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I all’ospedale Cannizzaro di Catania.

Ancora una volta siamo costretti ad alzare i toni e tornare a riaccendere i riflettori sul fatto che non c’è mai abbastanza sicurezza all’interno degli impianti ma più in generale nei luoghi di lavoro – dicono Antonio Recano, Angelo Sardella e Giorgio Miozzi, rispettivamente di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil – visto che continuiamo ad assistere a incidenti di questo tipo. Non conosciamo ancora le dinamiche e ci auguriamo ovviamente che per l’operaio coinvolto non sia nulla di particolarmente grave ma non possiamo rimanere indifferenti e lo diciamo quotidianamente, non soltanto quando si verificano questi fatti. Lo facciamo durante incontri, seminari nelle aziende ma anche tavole rotonde con gli organi istituzionali e di recente pure in prefettura. Ma non è mai abbastanza se poi, dopo averne discusso, non vengono prese misure drastiche per la sicurezza e la salute dei lavoratori”.

“Tra mercoledì e ieri un morto di lavoro e due feriti gravi ad Avola, Palermo e Augusta. Servono prevenzione e controlli, non lacrime di coccodrillo. Sono passati oltre cinque mesi da quando lanciammo la sfida delle cose concrete al presidente della Regione chiedendo di colmare quei buchi negli organici degli Ispettorati del Lavoro che sono un indice di complicità con chi gioca quotidianamente sulla pelle degli operai. Adesso, sollecitiamo un confronto urgente con il governatore Schifani per sapere cosa vuol fare e in quanto tempo”. Lo afferma la segretaria generale della Uil Sicilia, Luisella Lionti, commentando la notizia dell’incendio avvenuto ieri sera nello stabilimento Isab-Lukoil: “Nello stabilimento di Augusta – aggiunge l’esponente del Sindacato delle Persone – un lavoratore ha riportato ustioni per un episodio simile a quello avvenuto sempre all’interno della stessa azienda nel settembre dello scorso anno, quando i feriti furono due. Oggi, come in passato, vogliamo sapere se tutto è stato fatto per prevenire questi incidenti. Sempre che di incidenti si possa parlare”.

Luisella Lionti conclude ricordando che “la Uil con il suo leader nazionale Pierpaolo Bombardieri ha lanciato la campagna #zeromortisulavoro, riportando finalmente la necessaria attenzione su numeri da guerra civile che ora meriterebbero anche misure adeguate all’emergenza in corso. Noi siamo stanchi di protestare e sbattere contro muri di gomma. Se nuove mobilitazioni servono, siamo pronti a farlo. Contro l’indifferenza della politica e il cinismo di prenditori, che non meritano di essere chiamati imprenditori”.


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