fbpx

In tendenza

Lotta alla mafia, il sindaco Castelvetrano: “lo Stato sia più presente”

"Ora che è stato preso Matteo Messina Denaro dobbiamo ragionare su come ripartire, valorizzando quello che abbiamo. Ma lo Stato deve esserci"

Foto: Ansa.it

Come vogliamo essere antimafiosi? Dobbiamo avere la consapevolezza di chi siamo e dove vogliamo andare; quando scegliamo dobbiamo farlo tra bianco o nero, perché la zona grigia è quella dove si annida la mafia. Certamente dobbiamo anche sapere cosa chiedere allo Stato, a partire da una maggiore presenza“.

È quello che ha detto il sindaco di Castelvetrano Enzo Alfano al dibattito “Possiamo sempre fare qualcosa”, organizzato dalla neo associazione “Circolo Giovanni Gentile” a Campobello di Mazara. L’iniziativa è stato il primo momento di riflessione dopo l’arresto del boss avvenuto lo scorso 16 gennaio.

L’intera comunità di Campobello, paese dove si nascondeva il boss Matteo Messina Denaro, è stata accusata di omertà. “Possiamo sempre fare qualcosa non è una frase provocatoria – ha spiegato il medico Antonio Tavormina, presidente dell’associazione – ora che è stato preso Matteo Messina Denaro dobbiamo ragionare su come ripartire, valorizzando quello che abbiamo. Ma lo Stato deve esserci, anche facilitando chi vuole fare impresa“.

Al dibattito hanno partecipato anche i sindaci di Campobello diMazara e Partanna, il presidente del centro studi ‘Dino Grammatico’, in collegamento telefonico il comandante Alfa e Riccardo Maiorca, presidente del centro studi ‘Paolo Giaccone’.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni