Sui volti delle persone, tantissime nella chiesa di S. Alfio a Lentini, solo sgomento e lacrime. Oggi l’ultimo saluto a Margaret Spada, con la messa celebrata da padre Maurizio Pizzo davanti a una chiesa gremita all’inverosimile nella quale non sono state ammesse le telecamere per volere della famiglia, che ha chiesto che venga rispettato il loro dolore. Presenti i sindaci di Lentini, Carlentini e Priolo, assessori, consiglieri, Carabinieri, Polizia di Stato e locale e Anps ma anche studenti e preside del liceo classico in cui Margaret si era diplomata, i colleghi di lavoro della giovane e i rappresentanti della società Leonzio 1909, che hanno poggiato una maglia bianco nera sulla bara bianca.
Durante la messa, numerose le testimonianze di affetto e di vicinanza: è stato letto il messaggio ai genitori dall’arcivescovo Francesco Lo Manto, degli amici, della zia del fidanzato e quello struggente della sorella Manuela: “ciao stellina mia. Una perla pura con un cuore immenso, parlerei di te per ore. Ti prometto che resterò sempre al fianco del tuo principe che ti ha reso felice. Mi prenderò cura di mamma e papà”.
Sgomento anche il suocero, che l’ha definita un’altra figlia e non solo la nuora, “un legame, il loro, che non potrà mai essere scalfito”. Mentre per la suocera resterà una “perla rara, troppo piccola per andarsene”. All’uscita del feretro, oltre a curiosi e operatori dell’informazione, ad accompagnare Margaret per l’ultimo viaggio anche palloncini bianchi con il suo nome. Il silenzio, poi un lungo applauso liberatorio per una morte che sconvolge, per una vita spezzata troppo presto, per una giovane che non c’è più.
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