Lunedì 11 ricorre il 25esimo anniversario dell'uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo, il 12enne sequestrato e sciolto nell'acido dai mafiosi dopo 779 giorni di prigionia, per punire il padre diventato collaboratore di giustizia. "Un omicidio spietato", dice l'arcivescovo di Monreale, Michele Pennisi, "che mostrò il volto disumano della mafia ed ebbe l'effetto di aumentare l'orrore popolare verso il fenomeno mafioso.
Questo contenuto è riservato agli abbonati premium
Accesso a tutti i contenuti del sito
DISDICI QUANDO VUOI
Il servizio premium sarà presto disponibile.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni