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Messina Denaro, perquisita la casa di una delle presunte amanti del boss a Bagheria

Sarebbero due le donne che avrebbero frequentato il boss Matteo Messina Denaro negli ultimi mesi

Sarebbero due le donne che avrebbero frequentato il boss Matteo Messina Denaro negli ultimi mesi. Una di loro si è presentata spontaneamente alla stazione dei carabinieri di Campobello di Mazara, riferendo di non avere mai saputa la reale identità del uomo. Ma ce ne sarebbe almeno un’altra che ha intrattenuto una relazione clandestina con l’ex latitante.

La prima sarebbe di Campobello di Mazara, il paese in provincia di Trapani in cui Messina Denaro ha vissuto negli ultimi mesi prima di essere arrestato dal Ros a Palermo, il 16 gennaio scorso. I pm che coordinano le indagini – il procuratore capo Maurizio de Lucia e l’aggiunto Paolo Guido – con i Ros tuttavia stanno verificando la versione fornita. Elementi utili potrebbero provenire dai telefoni sequestrati al boss su cui verranno compiuti gli accertamenti irripetibili per estrarne i dati contenuti.

Mentre stamattina a Bagheria i carabinieri hanno eseguito una perquisizione in una abitazione che, in passato, avrebbe ospitato il boss latitante per incontrarsi con una donna con cui si frequentava.

Oggi i carabinieri del Ros hanno perquisito la casa di Maria Mesi, in via Milwaukee ad Apsra (frazione di Bagheria, alle porte di Palermo). Mesi è un nome “noto” ad investigatori e inquirenti. Mai sposata e periodicamente sotto indagine, entrambi sono stati stati condannati per favoreggiamento a Messina Denaro ma per Maria – la “vedova bianca” – cadde l’aggravante per via del rapporto sentimentale intrattenuto col boss castelvetranese. Maria Mesi infatti è (stata) la storica amante del boss che in quel appartamento si incontrava con la donna. C’era stato anche – nel 1997 – un blitz, fallito all’ultimo minuto perché il boss non si presentò all’appuntamento. Il Ros ha perquisito anche la torrefazione gestito da Maria Mesi e dal fratello. Gli investigatori del Ros – coordinati dal procuratore Maurizio de Lucia e dall’aggiunto Paolo Guido – stanno “rivedendo”, anche ritroso, tutti gli elementi raccolti nel tempo e alla luce di quelli raccolti dopo l’arresto. C’è massimo riserbo sulle indagini ma – da quanto si apprende – si starebbe anche verificando se i contatti tra Messina Denaro e la sua “ex amante” siano continuati, se siano ripresi e quando. Pare infatti che non si siano comunque mai interrotti quelli con la famiglia Messina Denaro.


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