Allertati dalla Direzione Marittima di Palermo del Capitaneria di Porto, il Soccorso Alpino e Spelelogico Siciliano sta intervenendo con due tecnici, imbarcati su un elicottero dell’82° CSAR dell’Aeronautica Militare, per il recupero di circa 20 migranti, bloccati da oltre 30 ore su una scogliera strapiombante nella zona ad Ovest del Faro di Lampedusa. Partiti dall’aeroporto di Trapani Birgi, il nostro personale sta raggiungendo in questi minuti l’isola.
Sono ancora bloccati sulla scogliera di Cala Ponente a Lampedusa, dove hanno trascorso la seconda notte consecutiva, i venti migranti che viaggiavano su un barchino che venerdì sera si è schiantato contro gli scogli.
Le forti raffiche di maestrale e il mare in tempesta, per tutta la giornata di ieri, hanno impedito alle motovedette della Guardia costiera di avvicinarsi all’insenatura per portarli in salvo.
Le forti raffiche di vento, che hanno raggiunto anche 30 nodi, hanno impedito anche l’intervento di un elicottero per imbracarli e sollevarli fino alla cima della rupe alta circa 140 metri. Le motovedette della Capitaneria di porto, già dalla tarda serata di venerdì e per tutta la giornata di ieri, sono rimaste nelle acque antistanti all’insenatura per monitorare il gruppo di migranti, tutti adulti, ai quali sono stati forniti viveri, bottigliette d’acqua e coperte termiche. Le operazioni di recupero dovrebbero essere ultimate nella giornata di oggi, salvo un ulteriore peggioramento delle condizioni meteo.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni