Giornata caldissima sul fronte dell’immigrazione. Sono 1700 i migranti in mare, su barconi e navi ong. Oltre mille nell’hotspot di Lampedusa.
Nel dettaglio, due pescherecci con circa 1.400 persone a bordo si trovano tra le zone di ricerca e soccorso di Malta e Italia. Lo rende noto Alarm Phone: “Abbiamo parlato con loro: ci sarebbero due barconi che sono partiti insieme da Tobruk, in Libia. Ci è stato detto che uno trasporta circa 700 migranti, il secondo circa 650“. Secondo quanto riferito, una persona è morta e i motori non funzionano più. “È necessaria una grande operazione di salvataggio“, aggiunge Alarm Phone.
Circa 300 sono sulle navi ong: sulla Humanity1 dopo il terzo soccorso sono 180; altri 118 sulla Ocean Viking di Sos Mediterranee.
Già soccorso dalla Guardia costiera, invece, il peschereccio segnalato ieri con 400 migranti destinati nei porti siciliani di Pozzallo e, secondo le prime notizie, di Catania e Augusta.
Raffica di sbarchi, intanto, a Lampedusa, dove sono approdati, a bordo di sei imbarcazioni, 500 migranti. Nuova emergenza al centro di accoglienza dove ci sono 1.154 ospiti a fronte di 350 posti disponibili. La prefettura ha disposto un primo piano di trasferimenti: in 190 lasceranno il centro di accoglienza. Il primo blocco di 110 trasferito in mattinata a Porto Empedocle. Altri 80 in serata.
Un barcone con i cadaveri di due gemellini di circa un mese è approdato a Lampedusa. A soccorrere il gruppo con 60 migranti è stata una motovedetta della Guardia costiera. I piccoli sarebbero morti durante la traversata iniziata alle 4 di ieri da Sfax, in Tunisia. Si tratta di un maschietto e una femminuccia sottopeso: poco meno di 1,3 chili e 2 chili. I genitori hanno riferito di essere partiti con la speranza di fare curare i propri figli che erano già affidati alle cure dei sanitari in Tunisia. Il decesso, sempre secondo il loro racconto, è avvenuto attorno alle 3 di notte.
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