Ministro Urso a Palermo: “in Sicilia tre poli sviluppo tra digitale e bioraffinerie”

“La nostra idea, d’intesa con la Regione, è che la Sicilia possa sempre più svilupparsi attorno a tre prevalenti poli industriali e produttivi: il polo di Termini Imerese, che interessa tutta la Sicilia occidentale, il polo tecnologico green e digitale di Catania, sulla spinta di 3Sun e di Stm, e il polo delle bioraffinerie di Priolo, Augusta e Gela. Su questo dobbiamo concentrare l’attenzione”. Lo ha detto il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, a Palermo.

A Catania, ha ribadito Urso, è stato autorizzato un investimento di 5 miliardi di euro sulla microelettronica: “La Sicilia diventerà un hub nel settore digitale. E può diventare anche un hub produttivo della tecnologia green perché ancora nel polo di Catania si sta sviluppando con 3Sun quello che diventerà nei prossimi mesi il più grande stabilimento produttivo di pannelli fotovoltaici d’Europa”. Nel Piano transizione 5.0 sono stati destinati 13 miliardi di euro nel periodo 2024-2025 all’innovazione digitale e green. Risorse che “andranno in misura prevalente proprio allo stabilimento di Catania risultato quello che ha la produzione più performante e che quindi sarà incentivato”.

“Il mio primo atto è stato quello di mettere in salvaguardia lo stabilimento petrolchimico di Priolo, la principale azienda siciliana. Un polo di raffinazione senza il quale tutta l’industria chimica italiana sarebbe saltata. Con la nuova proprietà stiamo lavorando perché realizzi investimenti che sono stati programmati e previsti. Nei prossimi giorni convocherò due riunioni a Roma sia per quanto riguarda lo sviluppo del polo Priolo-Augusta nel settore della raffinazione, perché diventi sempre più un polo green, sia per quanto riguarda la crisi complessa di Gela, laddove nonostante gli sforzi e le proroghe, la realtà produttiva locale non ha realizzato sufficienti progetti”. Lo ha detto il ministro alle Imprese, Adolfo Urso, a Palermo.