Divieto temporaneo di esercitare la professione di istruttore di guida, “con interdizione totale delle attività ad essa inerenti”, per un 51enne gravemente indiziato di violenza sessuale continuata e aggravata, commessa nei confronti di diverse donne, anche minorenni. Le indagini sono state avviate a seguito di una violenta aggressione subita dall’indagato nella serata del 30 gennaio scorso a Catania, nel quartiere Picanello di Catania, a opera di un uomo e una donna, che durante il pestaggio gli avevano urlato contro l’accusa di essere un pedofilo, provocandogli lesioni con prognosi di trenta giorni, per una frattura di una costola, trauma cranico e tagli da lametta al volto. Le immediate attività investigative avevano permesso di identificare gli autori dell’agguato, i genitori di una ragazza che circa tre anni fa, quando aveva ancora 14 anni, avrebbe subito molestie durante le lezioni di guida per il conseguimento della patente per le minicar.
In particolare l’uomo, approfittando del suo ruolo di istruttore, avrebbe più volte palpeggiato le gambe della minore e in un’occasione, l’avrebbe addirittura condotta in un luogo isolato. Nel corso degli anni aveva cambiato diverse autoscuole della provincia etnea. Ricostruiti numerosi episodi di violenza sessuale, commessi dal 2020 ad oggi, nei confronti di 7 allieve, di cui, al momento dei fatti, 2 appena maggiorenni e 5 minorenni di età comprese tra i 14 e i 17 anni.
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