fbpx

In tendenza

Morta dopo l’arrivo in ospedale, due medici indagati

Nel frattempo la procura di Gela ha conferito delega al Nas dei Carabinieri di Ragusa, che è competente per territorio di Gela, per accertare se l'autoambulanza 118 dovesse essere provvista di medico rianimatore e verificare i tempi di intervento, ma anche accertare i turni del Pronto soccorso

Sarà affidato domani al medico legale Cataldo Raffino l’incarico per eseguire l’esame autoptico sul corpo della giovane Fabiana Alessi, 23 anni, morta martedì pomeriggio subito dopo l’arrivo al pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano di Mazzarino. La ragazza si è accasciata in casa e il marito Simone Barresi ha chiesto subito aiuto. Alcuni parenti si sono recati in ospedale a Mazzarino chiedendo l’intervento del medico al pronto soccorso, ma questi non si poteva spostare dal posto di lavoro. Così è stato chiesto l’intervento del medico di guardia medica che – secondo l’esposto dei parenti – sarebbe giunto in ritardo.

I due medici sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Gela per omicidio colposo. Nel frattempo la procura di Gela ha conferito delega al Nas dei Carabinieri di Ragusa, che è competente per territorio di Gela, per accertare se l’autoambulanza 118 dovesse essere provvista di medico rianimatore e verificare i tempi di intervento, ma anche accertare i turni del Pronto soccorso. Nel frattempo i familiari della giovane, attraverso l’avvocato Fabrizio Marotta, nomineranno un perito di parte. Il medico del pronto soccorso Vincenzo Marino, che è anche sindaco del Comune, è stato minacciato di morte. “I medici sono il cardine dell’assistenza ed è arrivato il momento che le Istituzioni competenti attivino con maggiore incidenza tutti gli strumenti necessari a garantire loro la sicurezza dovuta”, ha dichiarato il presidente dell’Omceo di Caltanissetta Giovanni D’Ippolito.


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo


© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni