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Morto il boss “Diabolik”, il questore vieta i funerali

Russo era sottoposto alla sorveglianza speciale e aveva subito il sequestro di beni per un milione

Era soprannominato Diabolik, è morto a 62 anni e il suo quartiere di Palermo, il Borgo vecchio, ha voluto rendere omaggio a Franco Russo. Nonostante i divieti imposti dal questore Vito Calvino (niente funerali pubblici, niente corteo per le vie del rione), molta gente ha deposto fiori nei pressi dell’abitazione di Russo, stroncato da un male incurabile.

Coinvolto in varie inchieste di mafia e condannato per rapine, accusato di avere comandato la “famiglia” del Borgo nei primi anni duemila, Russo era sottoposto alla sorveglianza speciale e aveva subito il sequestro di beni per un milione. L’ultima sua condanna risaliva al 2019, quando la Cassazione gli aveva ridotto la pena a due anni, 6 mesi e 20 giorni, un ulteriore ritocco al ribasso rispetto ai due anni e otto mesi che aveva avuto in un processo per estorsione, in cui per lui era caduta l’aggravante di avere agevolato Cosa nostra.


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