È morto a 80 anni l’ex patron del Palermo Maurizio Zamparini. L’imprenditore friulano si trovava da qualche giorno nella clinica di Cotignola, in provincia di Ravenna, a causa di un aggravamento delle sue condizioni di salute che a fine dicembre avevano determinato il suo ricovero in terapia intensiva a Udine per una peritonite. Poco dopo le dimissioni, un altro ricovero nel Ravennate per delle sopravvenute complicanze. Nella notte il decesso.
Il suo nome è legato a squadre come il Venezia, ma soprattutto al Palermo di cui è stato al vertice per sedici anni, dal 2002 al 2018, portandolo nei piani alti della Serie A, con le storiche qualificazioni alla Coppa Uefa e all’Europa League, fino a sfiorare la conquista della Coppa Italia persa contro l’Inter il 29 maggio 2011. Vette, ma anche abissi, con i guai giudiziari, il fallimento, la cessione e la ripartenza dalla serie D.
Amato e contestato, Zamparini recentemente aveva subito un gravissimo lutto, con la morte del figlio 22enne Armando, trovato cadavere a Londra.
“Un triste risveglio, sono addolorato per la scomparsa di un presidente a cui papà era molto legato, con cui ha vinto e gioito sia a Venezia che a Palermo. Un’altra perdita importante per il calcio italiano: ciao caro Maurizio Zamparini”. Così Gianluca Di Marzio, figlio di Gianni, l’82enne giornalista ed ex allenatore scomparso di recente, nella notte tra il 21 e 22 gennaio.
Il presidente del Palermo, Dario Mirri, l’amministratore delegato, Rinaldo Sagramola, “e tutta la famiglia del Palermo Fc” si uniscono “al dolore per la scomparsa di Maurizio Zamparini, il presidente più vincente della storia rosanero, per sempre nel cuore di ogni tifoso”. “Una grave perdita che chi ama i nostri colori potrà solo lenire con il ricordo di momenti indelebili e degli anni meravigliosi che ha fatto vivere a ogni tifoso. Dalla storica promozione in serie A alla finale di Coppa Italia. Zamparini per sempre con noi “, ha detto Mirri.
“Maurizio Zamparini rimarrà legato per sempre alla città di Palermo, segnando clamorosamente il calcio siciliano. A lui si devono gli anni migliori del Palermo, dalla conquista della Serie A dopo 31 anni, alle partecipazioni alla Europa League e con una qualificazione Champions sfiorata e persa solo dopo uno spareggio contro la Sampdoria. Indimenticabile per i tifosi rosanero rimarrà la finale di Coppa Italia nel 2011, poi persa 3-1 contro l’Inter. Negli anni della sua presidenza, i tifosi rosanero hanno potuto ammirare grandi calciatori: da Zauli a Cavani, da Amauri a Dybala, oltre che i nazionali Campioni del Mondo, Zaccardo, Barzagli, Grosso, Barone e Toni – Lo dichiara il commissario regionale della DC Nuova, Salvatore Cuffaro – Il nome di Zamparini è legato alla città di Palermo non solo dal punto di vista sportivo. A lui si deve la costruzione del centro commerciale Conca d’Oro, che da un lato ha permesso la riqualificazione dell’area e dall’altro ha consentito la creazione molti posti di lavoro. La DC Nuova esprime condoglianze alla famiglia, già segnata nei mesi scorsi da un altro grave lutto, la morte del giovane Armando”.
AC Milan “si unisce al dolore della famiglia per la scomparsa di Maurizio Zamparini, imprenditore e dirigente sportivo che per decenni è stato un indimenticato protagonista del calcio italiano alla guida di Pordenone, Venezia e Palermo”.
“Ci ha lasciati Maurizio Zamparini, uomo di calcio il cui nome resterà per sempre legato al nostro campionato”. La Lega Serie A “esprime il proprio cordoglio alla famiglia”.
Il Venezia FC “si stringe attorno alla famiglia Zamparini per la scomparsa di Maurizio, ex presidente del club. Zamparini scrisse pagine indelebili della nostra storia, fino alla conquista di due promozioni in Serie A con Walter Novellino e Cesare Prandelli”.
Il presidente Urbano Cairo e tutto il Torino Football Club “sono vicini con affetto ai figli e alla famiglia Zamparini per la scomparsa di Maurizio Zamparini, poliedrico imprenditore, storico patron del Venezia e del Palermo e da sempre grande innamorato del calcio”. Si legge sul profilo Twitter della società granata.
Anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ricorda l’ex patron del Palermo, Maurizio Zamparini, morto della notte, parlando di “grave lutto per il mondo del calcio“. Insieme al vice presidente Edoardo De Laurentiis, ai dirigenti, allo staff tecnico, alla squadra e a tutta la Ssd Napoli si stringe “attorno alla famiglia Zamparini e si uniscono al dolore per la scomparsa di Maurizio Zamparini”.
“Il presidente era una persona appassionata, amava il calcio, devo dire che sono tra gli allenatori che sono rimasto più a lungo con Zamparini. Forse perché non lo assecondavo come altri, magari poi ne pagavo le conseguenze perché avevamo contrasti aspri. Poi di calcio ne capiva: se penso ai vari Miccoli, Pastore, Cavani, Ilicic, Balzaretti, Hernandez, che ho allenato in rosanero…”. Sono le parole dell’ex allenatore del Palermo, Delio Rossi, intervenuto a Febbre a 90, su Vikonos Web Radio/Tv, sulla morte dell’ex patrone del Palermo Maurizio Zamparini. “Era un esteta del calcio – ha aggiunto – e spesso per questo perdonava anche quei calciatori più talentuosi se facevano qualcosa di sbagliato…”.
“Con Maurizio Zamparini se ne va un protagonista della storia della città di Palermo e dello sport italiano. La sua passione e dedizione per il Palermo Calcio hanno contraddistinto una stagione ricca di indimenticabili trionfi e colma di entusiasmo tra i tanti palermitani che grazie a lui hanno riscoperto l’amore per i colori rosanero in uno spirito di condivisione che ha saputo unire la città. In questo momento di dolore esprimo la mia vicinanza ai familiari a cui rivolgo le mie più sentite condoglianze”. Lo afferma il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.
“Sono rattristato dalla scomparsa di Maurizio Zamparini, il cui nome sarà per sempre legato alla Palermo dei successi e dei primati. Con lui, non solo la squadra rosanero ma la Città tutta e i suoi tifosi, hanno gioito e sognato. Da friulano è diventato siciliano nell’animo e, anche come tale, oggi lo ricordiamo. Alla famiglia, provata recentemente dal più terribile dei lutti, la mia vicinanza e le condoglianze dell’intero governo regionale”. Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
“La scomparsa di Maurizio Zamparini, valente imprenditore e presidente del Palermo Calcio degli straordinari successi, è una grave perdita. Da professionista e poi da uomo pubblico, ho avuto modo di conoscere le capacità imprenditoriali e soprattutto la passione per la nostra Città e per la squadra rosanero. Questo il ricordo di un uomo di grande spessore che ha saputo rilanciare il calcio a Palermo con la stessa capacità con la quale ha condotto le sue imprese”. Lo afferma il vicepresidente della Regione siciliana, Gaetano Armao.
“Con vivo cordoglio apprendo della scomparsa di Maurizio Zamparini, ex patron del Palermo, che, sotto la sua guida conquistò la storica promozione in Serie A, da cui i rosanero erano assenti da oltre trent’anni, e la finale di Coppa Italia. A lui si lega una stagione entusiasmante che portò a Palermo giocatori che si sono successivamente imposti in campo nazionale e internazionale. Ricordo quegli anni come permeati da un entusiasmo febbrile, di tutta una città che si ritrovava comunità grazie allo sport nazionale, grazie a un sogno che finalmente era diventato realtà”. “Se, come scrisse George Bernard Shaw, “il calcio è l’arte di comprimere la storia universale in 90 minuti”, Zamparini se ne va, sicuramente, come chi è riuscito in questa appassionante impresa”. Lo dice l’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà.
“Esprimo le condoglianze da parte mia e dell’Assemblea regionale siciliana ai familiari dell’ex presidente del Palermo, Maurizio Zamparini. Con lui se ne va un protagonista delle pagine più entusiasmanti della storia del calcio rosanero”. Così il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè.
“Con Maurizio Zamparini se ne va un imprenditore che ha segnato una pagina importante della storia sportiva di Palermo. Sotto la sua proprietà, i tifosi hanno vissuto una meravigliosa fase di protagonismo nel calcio italiano. Per anni ha fatto sognare ed emozionare la nostra città: non lo dimenticheremo”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia ed ex presidente del Senato Renato Schifani.
“Ha fatto raggiungere alla squadra del Palermo risultati mai sperati, ha scoperto talenti e campioni che hanno fatto sognare e divertire tanti tifosi. Se ne è andato un grande uomo di calcio”. Lo scrive su Twitter il senatore Pietro Grasso commentando la morte di Maurizio Zamparini.
“Zamparini fa parte della storia del Palermo. Cercheremo di vincere il derby e dedicare la vittoria alla sua memoria. Giocheremo col lutto al braccio”. Lo ha detto Silvio Baldini, allenatore del Palermo, durante la conferenza stampa in vista della partita di domani con il Messina. “Da presidente mi ha ferito molto”, ha poi risposto il mister, che fu esonerato in modo burrascoso nel gennaio 2010 quando la squadra era terza in classifica in serie B, con 42 punti (a quattro dalla capolista Atalanta), e sostituito da Francesco Guidolin. “Mi ha fatto star male molto, ma da cristiano – ha aggiunto – l’ho perdonato. Il tempo ha fatto rimarginare le ferite. Non ho cose belle da raccontare. L’unica cosa bella è che da presidente per la prima volta mi ha fatto conoscere il Palermo”.
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