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Niente dad in zona arancione: Musumeci abroga l’ordinanza regionale

Diversi sindaci anche di città capoluogo avevano chiuso le scuole provocando ricorsi e decisioni del Tar che aveva ordinato la riapertura degli istituti

L’ordinanza del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, sui collegamenti marittimi in Sicilia, abroga, da domani, anche l’articolo 2 dell’ordinanza del 7 gennaio scorso che concedeva ai sindaci di comuni in zona arancione la possibilità di chiudere le scuole con didattica in presenza e attivare la Dad.

Diversi sindaci anche di città capoluogo avevano chiuso le scuole provocando ricorsi e decisioni del Tar che aveva ordinato la riapertura degli istituti.

La norma nazionale concede deroghe per la presenza a scuola solo ai comuni in zona rossa. L’art. 2 della precedente ordinanza di Musumeci diceva che nei territori dichiarati zona rossa o arancione e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta al rischio estremamente elevato di diffusione del covid 19, previo parere dell’Asp, il sindaco può adottare provvedimenti di sospensione totale o parziale delle attività didattiche con conseguente adozione della Dad.

In virtù di questa novità introdotta dalla Regione Siciliana, quindi, il sindaco di Salemi ha revocato la precedente ordinanza di chiusura delle scuole fino al 22 gennaio: da domani si tornerà in classe. Duro il commento del sindaco di Salemi, che torna a criticare fortemente il caos creato dalla Regione: “Ancora una volta i sindaci sono costretti a nuovi provvedimenti per via di un pasticcio giuridico creato da chi, invece, dovrebbe governare la Sicilia senza cedere alle pressioni della piazza. Musumeci prima ha aperto le maglie della Dad anche in zona arancione, costringendo di fatto i sindaci a chiudere le scuole perché pressati anche dai pareri delle Asp, e adesso torna sui suoi passi adeguandosi alla normativa nazionale che prevede la sospensione solo in zona rossa. Un comportamento assurdo da parte di un governatore in totale stato di confusione. Alla luce di questa nuova ordinanza non è dunque possibile chiudere le scuole in zona arancione, tuttavia restiamo vigili sull’andamento epidemiologico nell’assoluto interesse dei nostri ragazzi”. 


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