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“No” del Gup di Agrigento al patteggiamento dei pescatori-pirati

Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha rigettato la richiesta di patteggiamento per cinque dei sei pescatori tunisini arrestati lo scorso 12 agosto per le accuse di pirateria ai danni di migranti sul canale di Sicilia

Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, ha rigettato la richiesta di patteggiamento per cinque dei sei pescatori tunisini arrestati lo scorso 12 agosto per le accuse di pirateria ai danni di migranti sul canale di Sicilia.

Lo stesso procuratore aggiunto, Salvatore Vella, non ha prestato il consenso alla richiesta dei difensori di patteggiare la pena a 2 anni, 11 mesi e 16 giorni di reclusione.

Un sesto imputato, invece, ha chiesto il giudizio abbreviato. Gli imputati erano i componenti dell’equipaggio del peschereccio Zohra del compartimento di Monastir che, secondo l’accusa, avrebbero rubato il motore da un barchino di ferro, con 49 migranti a bordo, nonché il denaro di cui erano in possesso i migranti.


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