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Noto, torna il “Festival Internazionale del Balletto”

Si conferma la vocazione internazionale del Festival con la presenza di maestri internazionali e l’attenzione alle eccellenze italiane

La XXXI Edizione del Festival Internazionale del Balletto, conferma la vocazione internazionale del Festival con la presenza di maestri internazionali e l’attenzione alle eccellenze italiane per poter offrire agli spettatori uno spaccato della migliore e più interessante coreografia contemporanea e per scoprire nuove tendenze e linguaggi in continua evoluzione.

Dal 1 al 18 settembre 2022, il Cortile del Collegio dei Gesuiti in Noto sarà il luogo previlegiato d’incontro degli artisti e degli stili coreografici che meglio sanno interpretare il nostro tempo. Il Festival proporrà un programma capace di aprirsi ad un pubblico sempre più articolato, con una forte incidenza sulle fasce più giovani. Una programmazione d’eccellenza che pone al centro la danza come terreno di contaminazione, di sperimentazione e dialogo di linguaggi diversi che attraversano trasversalmente i differenti ambiti della creazione contemporanea.

A inaugurare l’edizione 2022 il 1 settembre lo spettacolo “Vivaldiana” della Spellbound Contemporary Ballet. Una parziale rielaborazione ed una integrazione dell’universo vivaldiano attraverso sonorità contemporanee. Così come Vivaldi era assolutamente consapevole di andare
ben oltre i limiti del proprio tempo in un mondo di razionalità, non si preoccupava assolutamente di muoversi contro corrente e proprio in questo consiste la sua genialità. Da qui l’idea di rielaborare la sua architettura musicale cercando di restituire all’opera musicale le caratteristiche dell’unicità di Vivaldi.

L’indomani , 2 settembre il sipario del Teatro di Noto si apre ancora una volta con la compagnia Spellbound Contemporary Ballet che porterà in scena “Omaggio a Rossini”. Un omaggio alla figura artistica e umana di Gioachino Rossini e non solo.

Dopo una pausa di qualche giorno il Festival prosegue mercoledì 7 Settembre con l’arrivo in terra sicula della compagnia leccese pluripremiata il Balletto del Sud con uno spettacolo speciale “ La Luna dei Borboni”. Spettacolo ispirato all’omonima poesia di Vittorio Bodini, di cui quest’anno ricorrono i 70 anni dalla prima pubblicazione. Si tratta di una delle produzioni più moderne del repertorio della compagnia, che ha riscosso, fin dalle prime rappresentazioni, gran successo di pubblico e lodi dalla critica, creata da Fredy Franzutti, fondatore, direttore e coreografo del Balletto del Sud, ispirandosi all’opera di Bodini, intellettuale salentino, poeta, traduttore, conosciuto negli ambienti letterari e accademici come il più importante interprete e conoscitore italiano della letteratura spagnola.

Il giorno dopo l’8 settembre, sempre la compagnia Balletto del Sud porterà in scena “Serata Romantica” un omaggio a Giacomo Leopardi e al romanticismo europeo.

Danza, poesia e musica. In “Serata Romantica” le pagine più belle del repertorio ballettistico del periodo romantico (Giselle, La Sylphide, Coppelia, Papillon) e altre coreografie nel genere (La Traviata, L’Acquario, Les Sylphides,) incontrano i versi del poeta di Recanati – ritenuto il maggior poeta dell’Ottocento italiano e una delle più importanti figure della letteratura mondiale.

A seguire Il 9 e 10 Settembre la compagnia Artemis Danza di Monica Casadei, con la caratteristica corale che le appartiene porterà in scena due interessanti rivisitazioni dei classici amati dal pubblico, “Traviata “ e “ Tosca X”.

Si prosegue l’11 settembre con la Compagnia siciliana Ocram Dance Movement, diretta da Marco Laudani e Claudio Scalia, che presenterà al pubblico tre diverse creazioni “Achilles/Trittongo/Espresso”.

Il 13 e il 14 settembre sarà la volta del Balletto del Teatro di Torino che porterà in scena “Beso de Agua/ Essere Singolare Plurale / Play Bach studio”. Il corpo protagonista di due serate che propongono alcune delle più interessanti produzioni della compagnia firmate dai molti
coreografi che ne hanno recentemente ridefinito il profilo e la linea coreografica, mettendo in risalto la creatività del gruppo.

Il festival chiude in bellezza il 17 e 18 settembre con la Compagnia Pasion Flamenca (Spagna) con la musica dal vivo dei “Gipsy Reyes”. Uno spettacolo per far rivivere, attraverso la musica, le danze, i sapori ed il folklore, i magici ed infuocati ritmi di un’autentica festa gitana.

Un’immersione totale in una tradizione che è da sempre sinonimo di atmosfere travolgenti e suoni incalzanti ed un’occasione unica per ammirare un cast di musicisti e ballerini d’eccezione.

Sul palco si alterneranno artisti di fama internazionale, interpreti di spicco della tradizione gitana. Ad aprire lo spettacolo saranno i maggiori esponenti della Compagnia Pasion Flamenca di Siviglia, guidati dalla coppia dei bailaores Pilar Carmona y Antonio Castro. Il nucleo centrale dello spettacolo sarà costituito dall’esibizione dei Gipsy di cui fanno parte gli artisti della famiglia Reyes, vera e propria dinastia regale della musica gipsy. Tra di loro infatti vanno ricercati i fondatori dello storico e famosissimo gruppo dei Gipsy King, che ha portato al successo planetario brani come ‘Bamboleo’ e ‘Djoba dioba”.

Un programma ricchissimo che anche quest’anno vuole stupire e ammaliare gli spettatori, portando in scena il meglio della danza nazionale ed internazionale nella magia della straordinaria isola siciliana.


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