“Dopo un lungo confronto con il governo, stanotte è stato approvato e inserito nel dl Aiuti un mio emendamento salva-Isab, sottoscritto da tutti i gruppi. Il testo approvato individua un percorso finalizzato a scongiurare la chiusura della raffineria di Priolo che non è più in grado di approvvigionare greggio russo a seguito delle sanzioni imposte a Mosca dal Consiglio Europeo”. Lo annuncia la deputata di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo, vice presidente della Commissione Bilancio e Finanze in cui è stato approvato il provvedimento.
“Nella norma – spiega – si afferma che ‘in considerazione delle eccezionali criticità inerenti le condizioni di approvvigionamento per l’Isab e dei rilevanti impatti produttivi delle aere industriali e portuali collegate, anche per quanto riguarda la filiera di piccole e medie imprese, è istituito presso il ministero dello sviluppo economico un tavolo di coordinamento finalizzato a individuare adeguate soluzioni per la prosecuzione dell’attività dell’azienda, salvaguardando i livelli occupazionali e il mantenimento della produzione. Al Tavolo partecipano il Ministro dello Sviluppo Economico, il Ministro della Transizione Ecologica, il Ministro dell’Economia e delle Finanze e i rappresentanti dell’azienda’”. “Il Governo – conclude Prestigiacomo – pur nella delicatezza della situazione internazionale, ha compreso, a valle di una lunga discussione, la drammaticità della situazione dell’Isab ed ha, assieme a noi, individuato un percorso di garanzia per il lavoro e le produzioni siracusane”.
“Venga scongiurata la chiusura della raffineria Isab di Priolo. Il governo nazionale si dia una mossa e individui le soluzioni necessarie a salvaguardare i posti di lavoro di tantissimi siciliani e il futuro di un intero territorio”. Lo dichiara l’assessore regionale Alberto Samonà (Lega) all’indomani della sottoscrizione da parte di tutte le forze del Centrodestra di un emendamento al “Decreto Aiuti” a sostegno della raffineria di Priolo, il cui futuro appare incerto a causa delle nuove paventate forme di approvvigionamento energetico connesse alle sanzioni alla Russia . “Il tema della sanzioni – sottolinea Samonà – non può comportare il disinteresse il disimpegno rispetto al futuro di Priolo, a quello dei lavoratori e al destino di un intero settore produttivo. L’impressione è che al Pd e al M5S la questione interessi poco e non vorrei che anche Draghi la stesse sottovalutando: se così fosse, sarebbe gravissimo, perché la paventata chiusura degli impianti avrebbe come effetto un disastro economico non soltanto per la Sicilia, ma per l’intera politica energetica nazionale. Bene ha fatto il Centrodestra, con in testa la Lega, a porre il problema e chiedere un aiuto straordinario: il governo nazionale faccia la sua parte e non infili la testa sotto la sabbia”.
“Esprimo grande soddisfazione per il via libera all’emendamento che ho presentato al decreto Aiuti che proroga, fino al 31 dicembre di quest’anno, la mobilità in deroga per le aree di crisi industriale complessa. Con questo emendamento ho voluto risolvere la problematica dei lavoratori dei territori di Termini Imerese e Gela che, avendo beneficiato dal 14 ottobre 2020 al 31 dicembre 2021 dell’indennità si trovavano, nel 2022, privi di misure di sostegno al reddito, non potendo accedere alla mobilità in deroga. Si tratta di un importante risultato ottenuto in commissione Bilancio e Finanze, dove il Movimento 5 Stelle ha fatto sentire la propria voce a sostegno dei lavoratori che stanno vivendo momenti di forte difficoltà”. Lo afferma in una nota Davide Aiello, deputato siciliano del M5S componente della commissione Lavoro.
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