Il giudice per la indagini preliminari presso il Tribunale di Ragusa, Ivano Infarinato, ha sciolto la riserva e ha convalidato l’arresto di Mariano Barresi, il pensionato 65enne che ha ucciso – per sua ammissione – la cognata Rosalba dell’Albani, disponendo anche la custodia cautelare in carcere.
Barresi, che avrebbe ucciso la donna con un unica coltellata (ma la certezza verrà data dall’autopsia che si svolgerà probabilmente nel pomeriggio di oggi) nel corso dell’udienza che si è tenuta ieri mattina, avrebbe detto di sentirsi perseguitato e di avere notato la presenza di alcune autovetture che a suo dire lo avrebbero pedinato tanto da chiedere al giudice se verranno svolti accertamenti in merito. Avrebbe aggiunto che si sentiva depresso da circa un anno e preoccupato per la situazione finanziaria e in particolare per la pensione considerata non adeguata.
Nessun contrasto con la cognata che considerava “sorella” nè con altri famigliari. Il legale di Barresi, Sergio Crisanti, aveva richiesto una perizia per accertare le condizioni dell’uomo utile a valutare anche la sua permanenza in carcere. Anche su questo si è espresso il Gip che ha ritenuto di non disporre perizia psichiatrica per mancanza di elementi sufficienti.
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