Sono due i coltelli sequestrati nell’abitazione dove è avvenuto l’omicidio dell’imprenditore edile Gaetano, ucciso ieri dal figlio Matteo di 22 anni al culmine di una lite avvenuta all’ira di pranzo. Si tratta di due coltello da cucina di ceramica, ricoperti di sangue, sui quali verranno adesso effettuate le analisi scientifiche. Il giovane omicida, dopo essere stato fermato in serata, ha parlato di una violenta lite con il padre sostenendo di essersi difeso, sostenendo anche che il padre era vivo quando è andato via da casa.
Le tesi sostenute nelle parziali ammissioni dal giovane, però, non convincono e verranno confrontate con i rilievi nella casa dell’omicidio e con le risultanze dell’autopsia sul corpo dell’uomo che dovrebbe svolgersi domani a Catania, dopo la nomina da parte del Pm del medico legale che sarà incaricato nella mattinata di domani dalla procura di Enna.
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