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Omicidio in discoteca, fermo convalidato. Il reo confesso ai domiciliari: “Non volevo uccidere”

Sono stati sentiti diversi testimoni e, anche dopo l’analisi delle immagini degli impianti di video sorveglianza che però non hanno del tutto chiarito la vicenda, ci sono altre persone iscritte nel registro degli indagati tra cui figurerebbero anche dei minorenni

Foto Ansa.it

l gip di Palermo, Claudio Bencivinni, ha convalidato il fermo di Andrea Cangemi, 20 anni, originario di Partinico, accusato di omicidio preterintenzionale per la morte di Francesco Bacchi, 20 anni, in seguito alle gravi lesioni riportate dopo una lite scoppiata alla discoteca Medusa di Balestrate la notte tra sabato e domenica e proseguita anche all’esterno del locale. Il giovane, che non si è avvalso della facoltà di non rispondere, ha altresì fornito risposte al giudice nel corso dell’udienza, ribadendo di non avere avuto intenzione, colpendo la vittima, di ucciderla. ll gip ha inoltre disposto gli arresti domiciliari, come richiesto dalla difesa dell’indagato, rappresentato dall’avvocato Bartolomeo Parrino. Mentre la pubblica accusa aveva chiesto la custodia cautelare in carcere. In aula sono state anche visionate alcune immagini degli impianti di video sorveglianza che hanno ripreso alcuni momenti della rissa culminata poi con la morta di Francesco Bacchi. Domani si terrà l’autopsia sul corpo di Francesco Bacchi. L’esame autoptico, disposto dalla procura di Palermo, servirà per acquisire nuovi elementi sulle cause del decesso. Mentre le indagini proseguono per ricostruire l’esatta dinamica e attribuire altre eventuali responsabilità.

Sono stati sentiti diversi testimoni e, anche dopo l’analisi delle immagini degli impianti di video sorveglianza che però non hanno del tutto chiarito la vicenda, ci sono altre persone iscritte nel registro degli indagati tra cui figurerebbero anche dei minorenni.


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