Erano originarie dalla Sicilia due delle vittime degli operai morti nell’incidente ferroviario a Brandizzo: si tratta di Giuseppe saverio Lambardo, 52 anni, e di Kevin Laganà, di 22 anni. La famiglia di Lombardo è di Marsale, quella di Laganà è di Messina.
Entrambi risiedevano a Vercelli “Ci stringiamo attorno alle famiglie”, afferma il segretario generale Cisl Palermo Trapani Leonardo La Piana. “E’ evidente – aggiunge- che le indagini chiariranno la dinamica, come sempre a tutti i livelli rilanciamo l’appello a un maggior impegno sul fronte della sicurezza sul lavoro che anche nel nostro territorio mostra troppe falle che pesano sul futuro dei lavoratori. E’ una emergenza nazionale e va potenziata con forza l’azione portata avanti da anni dalla nostra confederazione, servono controlli, formazione e un coordinamento sinergico fra tutti coloro che hanno responsabilità sulla salute e sulla vita dei lavoratori”.
I cinque risultano deceduti sul colpo a causa del forte impatto. Erano tutti operai della società Sigifer di Borgo Vercelli, nel Vercellese e al momento dell’incidente stavano per iniziare la sostituzione di alcune rotaie. Il treno in transito al binario 1 li ha travolti in pieno, uccidendoli sul colpo.
“La tragedia avvenuta la scorsa notte nel Torinese che ha causato la morte di cinque operai travolti da un convoglio ferroviario, tra i quali il marsalese Giuseppe Saverio Lombardo, ci addolora profondamente. Esprimiamo il nostro sentito cordoglio alle famiglie. Ci stringiamo al loro dolore”, dice il segretario generale della Uil di Trapani Tommaso Macaddino. “In attesa che le dovute indagini chiariscano l’esatta dinamica dell’incidente – sottolinea – rilanciamo l’appello della Uil tutta affinché la sicurezza sul lavoro sia priorità vera nel nostro Paese. Ormai i numeri ci dicono che si tratta di una vera e propria emergenza in Italia. Vanno migliorate le politiche di prevenzione, occorre che il Governo ascolti i ripetuti appelli che come Uil attraverso la campagna #ZeroMortiSulLavoro abbiamo fatto nel tempo, e vengano dunque varati provvedimenti legislativi che guardino con maggiore e grande attenzione a tutti gli aspetti e alle esigenze che la sicurezza sul lavoro richiede”.
Era originario di Messina ma si era trasferito in Piemonte Kevin Laganà, 22 anni, la vittima più giovane dell’incidente ferroviario avvenuto nella notte tra Chivasso e Brandizzo nel quale hanno perso la vita i cinque operai che stavano lavorando sulla ferrovia. Dopo aver terminato la scuola aveva cominciato a lavorare. Nel 2019, Kevin Laganà aveva cominciato a lavorare per la Sigifer di Borgo Vercelli un’impresa nel settore della costruzione e manutenzione di impianti ferroviari. Era molto legato alla famiglia, in particolare al padre, al quale dedica su Facebook parole di affetto intenso.
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