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Operazione “Oro Rosso” e attività di luglio: il bilancio del lavoro della Polfer

Tre arrestati, 23 indagati, 12.860 persone controllate, 181 treni presenziati, 153 veicoli ispezionati e 1.181 pattuglie impegnate nei servizi di vigilanza in stazione nel solo mese appena trascorso

Ottantuno persone controllate, 15 località sensibili ispezionate, 28 operatori Polfer impegnati: è il bilancio dell’ottava giornata dell’anno denominata operazione “Oro Rosso” dedicata, a livello nazionale, al contrasto del fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario.

La Polizia ferroviaria della Sicilia ha svolto i controlli su strada, lungo linea e in 10 centri di raccolta e trattamento di rifiuti speciali e metallici dislocati in tutta la Sicilia. Al vaglio degli inquirenti, che non hanno riscontrato criticità, il possesso delle autorizzazioni all’esercizio dell’attività ed al trattamento dei materiali ed il rispetto delle normative ambientali.

L’Operazione ha lo scopo di contrastare la diffusa illegalità legata alla filiera del c.d. “oro rosso”, partendo dai furti fino al commercio illecito del metallo, reati che causano considerevoli danni economici alle imprese vittime dei predatori di rame nonché disagi alla cittadinanza nella fruizione dei servizi pubblici e di pubblica utilità.

Tre arrestati, 23 indagati, 12.860 persone controllate, 181 treni presenziati, 153 veicoli ispezionati e 1.181 pattuglie impegnate nei servizi di vigilanza in stazione, a bordo treno e lungo la linea ferroviaria: è questo il bilancio delle principali attività di controllo, effettuate dalla Polizia ferroviaria in tutta la Sicilia, nel mese di luglio.

Nello scorso mese la Polfer siciliana è stata anche impegnata nelle operazioni: “Oro Rosso”, “Rail Safe Day” e  “Stazioni Sicure”, disposte dal Servizio Polizia ferroviaria, su tutto il territorio nazionale, e mirate, rispettivamente, a contrastare il fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario, ad individuare comportamenti scorretti che pregiudicano la sicurezza della circolazione dei treni e degli utenti e ad incrementare il livello di sicurezza negli scali.

Dieci le persone scomparse rintracciate dagli agenti della Polfer di Messina e Palermo, di cui: 5 minori stranieri che, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati riaffidati alle comunità da cui si erano arbitrariamente allontanati; 4 soggetti con problemi psichici allontanatisi dalle comunità terapeutiche presso cui erano in cura; 1 soggetto ricercato per notifica atti giudiziari.

Diversi gli interventi della Polfer che, unitamente anche al personale ferroviario, hanno consentito di recuperare e restituire ai legittimi proprietari documenti, denaro ed effetti personali dimenticati in ambito ferroviario.

A Palermo gli agenti hanno restituito uno zaino ad un ragazzo e degli oggetti personali ad una donna, dimenticati a bordo di treni da e per l’aeroporto cittadino. Un portafogli, contenente denaro e carte di credito, è stato riconsegnato alla proprietaria che, convinta di averne subito il furto, si era presentata negli uffici della Polfer per sporgere denuncia; gli agenti, avendo intuito che non si trattasse di un reato, hanno attivato subito le ricerche, che hanno portato di lì a poco al ritrovamento del portafogli a bordo del treno con cui la donna era giunta in stazione e, nel frattempo, già trasportato al deposito locomotive.

A Catania, invece, i poliziotti hanno riconsegnato ad un ragazzo il cellulare che aveva dimenticato a bordo treno.


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