"I dati emersi in Commissione cultura dell'ARS relativamente alla gestione commissariale della Fondazione Orchestra Sinfonica sono tanto preoccupanti quanto eclatanti: assunzioni fatte a settembre ufficialmente "basate" su documenti protocollati un mese dopo, violazione del piano di risanamento, spese inspiegabili sostenute durante l'interruzione delle attività dovuta al Covid, totale assenza di trasparenza della spesa, persino nei confronti dei Revisori dei conti.
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