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Ordigno bellico in grotta: recuperato e distrutto

Le operazioni hanno avuto inizio alle 8 di ieri con il trasporto in elicottero del personale dell’Esercito e del Nucleo Saf dei vigili del fuoco

Completate, con il coordinamento della prefettura di Trapani, le operazioni di bonifica di un residuato bellico, un proietto di artiglieria da 152 mm del peso di 45 chili di produzione italiana, trovato da alcuni speleologi nel territorio del Comune di Castellammare del Golfo, in località Visicari, in una grotta ubicata sita a 235 metri e a una profondità di circa 30 metri. Per la bonifica da parte del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo è stato necessario l’impiego di un elicottero dell’Aviazione dell’Esercito del 2° Reggimento “Sirio” di Lamezia Terme per il trasporto di un nucleo Saf (Speleo alpino fluviale) dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Trapani e di un assetto del 2° Reggimento Genio Guastatori alpini di Trento, che hanno provveduto a calarsi all’interno della grotta.

Le operazioni hanno avuto inizio alle 8 di ieri con il trasporto in elicottero del personale dell’Esercito e del Nucleo Saf dei vigili del fuoco presso il lungomare di Castellammare del Golfo, al punto di ingresso della grotta, in zona impervia. Il nucleo Saf ha preceduto l’ingresso del personale del 2° Reggimento Genio Guastatori Alpini di Trento che ha raggiunto ed estratto l’ordigno. Le attività di trasporto in superficie e trasferimento in elicottero si sono concluse alle 15.30. Successivamente l’ordigno è stato trasportato su mezzi militari con scorta tecnica in cava per la definitiva distruzione a cura degli Artificieri del 4° Reggimento Genio Guastatori di Palermo, avvenuta alle 17.20.


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