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“Pagliacci all’uscita da Leoncavallo e Pirandello ” di e con Roberto Latini chiude l’edizione 2024 del Segesta Teatro Festival

Un finale simbolico, per permettere al Segesta Teatro Festival di salutare in grande stile il proprio pubblico e l’inimitabile cornice del Parco Archeologico di Segesta, diretto da Luigi Biondo, e darsi appuntamento alla prossima edizione

La chiusura della terza edizione del Segesta Teatro Festival diretto da Claudio Collovà è affidata a uno tra i più grandi nomi del teatro contemporaneo italiano, di ritorno nella programmazione dopo la sua partecipazione alla prima edizione. Roberto Latini, Premio Ubu come miglior attore nel 2014 e nel 2017 per lo spettacolo Cantico dei Cantici, presentato al Festival nel 2022, sarà in scena con il suo Pagliacci all’uscita da Leoncavallo e Pirandello, prodotto dalla Compagnia Lombardi Tiezzi.

Da sempre impegnato, in primis con la compagnia Fortebraccio Teatro da lui fondata, alla sperimentazione del contemporaneo, alla riappropriazione dei classici e alla ricerca di una scrittura scenica originale, per questo lavoro Latini parte da due testi e due figure letterarie del panorama italiano degli ultimi due secoli fra i più distanti tra loro, per stile e contenuto: il libretto di “Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo (debutto a Milano, 1892), immerso nel Verismo di fine ‘800, nella trama spietata del delitto d’onore e d’amore, e il metafisico e filosofico atto unico “All’uscita” (Roma, 1922) che il suo autore, Luigi Pirandello, definisce “mistero profano”.

Due testi che, come sottolinea lo stesso Latini, “sembrano, per struttura e forma, collocabili da una parte all’altra di un ponte ideale, fondamentale per la letteratura teatrale, che a cavallo dei due secoli, riesce a trasformare i percorsi sintattici in prospettive drammaturgiche; uno accanto all’altro, creano un terzo materiale, indipendente, per evocazione e compromissione, in salvo dal malinteso della narrazione e nella disponibilità del contemporaneo o di quel concetto di “drammaturgia” che vanta così tante e nuove prossimità con il linguaggio”.

Con lui un cast di livello composto da Elena Bucci, Ilaria Drago, Savino Paparella, Marcello Sambati, accompagnati dalle musiche e dai suoni composti da Gianluca Misiti.

Un finale simbolico, per permettere al Segesta Teatro Festival di salutare in grande stile il proprio pubblico e l’inimitabile cornice del Parco Archeologico di Segesta, diretto da Luigi Biondo, e darsi appuntamento alla prossima edizione.

Il Segesta Teatro Festival 2024 è sostenuto dal MIC – Ministero della Cultura e promosso dal Parco Archeologico di Segesta che comprende i siti di Custonaci, Contessa Entellina, Poggioreale e Salemi.


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