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Palermo, i 4 secoli della Santuzza: un anno giubilare rosaliano

L’arcidiocesi si prepara a vivere e a celebrare il quarto centenario del ritrovamento, nella grotta del Monte Pellegrino, delle spoglie mortali di Santa Rosalia

Un Anno giubilare rosaliano, che avrà inizio il 10 luglio 2023, data di inizio del “Festino”, e si concluderà il 4 settembre 2024, memoria liturgica della patrona di Palermo.

L’arcidiocesi si prepara a vivere e a celebrare il quarto centenario del ritrovamento, nella grotta del Monte Pellegrino, delle spoglie mortali di Santa Rosalia: la ricorrenza (15 luglio 2024) sarà vissuta come un lungo itinerario di eventi e di momenti di fede attraverso i quali la Chiesa e la città di Palermo potranno realizzare un cammino che produca e lasci nel tempo diversi segni concreti; un itinerario che si inserisce nel cammino sinodale che la Chiesa di Palermo sta vivendo e che inizia nell’anno dedicato al martirio (15 settembre 1993) del Beato Giuseppe Puglisi, ucciso dala mafia 30 anni fa.

“La Chiesa di Palermo, con l’approssimarsi del 15 luglio 2024, ricorrenza del quarto centenario del rinvenimento delle spoglie mortali di Santa Rosalia sul Monte Pellegrino e della liberazione della Città dal flagello della peste – dice l’arcivescovo Corrado Lorefice – intende valorizzare tale ricorrenza per offrire a tutti l’opportunità di conoscere meglio la nostra Santuzza, di approfondirne la vita profumata di Vangelo, di considerarne attentamente i benéfici influssi esercitati nel corso dei secoli e per incrementarne ulteriormente il culto, a lode e gloria della Santissima Trinità. In ragione di ciò, intendo costituire un Comitato che si adoperi per predisporre eventi religiosi, culturali e sociali, e per realizzare un’opera segno a ricordo di tale avvenimento. Ritengo, inoltre, di proporre per tale circostanza l’istituzione di un Anno Giubilare Rosaliano, che avrà inizio il 10 luglio 2023, data di inizio del “Festino”, e si concluderà il 4 settembre 2024, memoria liturgica della nostra Santa Patrona”.

L’arcivescovo chiede che l’anno giubilare sia accompagnato da “un sincero desiderio di conversione e di vita più autenticamente cristiana e che, al di là degli eventi celebrativi, pur significativi, resti per tutti l’esemplarità attraente di questa giovane cristiana, nostra concittadina. Rosalia, pellegrina di speranza.

Il profumo di una donna che attraversa il tempo per dare speranza a ogni tempo: questo sarà il motivo conduttore di tutte le prossime iniziative.

L’insediamento del Comitato Diocesano (presidente l’arcivescovo Corrado Lorefice, vice presidente il vcario generale Giuseppe Oliveri, coordinatore il parroco della Chiesa cattedrale Filippo Sarullo), è avvenuto nei giorni scorsi nel Salone Filangieri del Palazzo arcivescovile.


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